Cimitero di Merna
Il cimitero comunale di Merna (in sloveno Občinsko pokopališče v Mirnu) è un piccolo cimitero nella frazione di Merna (Miren), frazione e sede comunale del comune di Merna-Castagnevizza (Miren-Kostanjevica) sul confine con l'Italia che si trova vicinissima a Gorizia. Il cimitero è noto per esser stato diviso dal 1947 al 1976 tra Italia e Jugoslavia. StoriaInaugurato intorno al 1820 come nuovo cimitero del paese di Merna, durante la prima guerra mondiale si trovò ad essere vicinissimo al fronte, soprattutto durante le battaglie dell'Isonzo per la conquista italiana di Gorizia.
Dal 1921 al 1947 il cimitero fece parte dell'Italia, ma nel 1943 fu occupato dai nazisti che lo inclusero nella Zona d'operazioni del Litorale adriatico, e nel 1945 dalle forze jugoslave, e rimase sotto queste ultime, a differenza della vicina Gorizia sotto occupazione alleata. «allontanandosi dalla ferrovia, la linea quindi piega a sud-ovest, lasciando alla Jugoslavia la città di San Pietro ed all'Italia l'ospizio e la strada che lo costeggia ed a circa 700 metri dalla stazione di Gorizia-S. Marco, taglia il raccordo ferroviario fra la ferrovia predetta e la ferrovia Sagrado-Cormons, costeggia il Cimitero di Gorizia, che rimane all'Italia, passa fra la Strada Nazionale n. 55 fra Gorizia e Trieste, che resta in Italia, ed il crocevia alla quota 54, lasciando alla Jugoslavia le città di Vertoiba e Merna, e raggiunge un punto situato approssimativamente alla quota 49;» In seguito a questa decisione all'interno del cimitero vennero messi i cippi confinari, oltre a filo spinato e una rete metallica[2].
Con il trattato di Osimo firmato tra Italia e Jugoslavia nel 1975 ed entrato in vigore nel 1977 venne decisa una modifica razionale del confine di stato facendolo passare sul lato nord e ovest, non tagliandolo più a metà[3]. Note
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