Cima Carnera

Cima Carnera
Cà Vescovo e la Cima Carnera
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Vercelli
Altezza2 741 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°51′21.6″N 7°58′08.83″E
Altri nomi e significatiDer Gratĭtscher
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Cima Carnera
Cima Carnera
Mappa di localizzazione: Alpi
Cima Carnera
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi del Monte Rosa
SupergruppoContrafforti valsesiani del Monte Rosa
GruppoCostiera Punta Grober-Tagliaferro-Montevecchio
SottogruppoCostiera del Tagliaferro
CodiceI/B-9.III-C.7.b/a

La Cima Carnera (der Gratĭtscher in walser) si innalza a 2 741 metri s.l.m.[1] in alta Valsesia, alla sinistra orografica del fiume Sesia, in corrispondenza dell'abitato di Alagna Valsesia.

Collocazione

La montagna appartiene ai Contrafforti valsesiani del Monte Rosa ed è separata dal vicino Monte Tagliaferro dalla Bocchetta della Moanda.

Montagna articolata, il suo punto più alto è spostato verso ovest rispetto alla linea spartiacque che divide la valle di Alagna dalla val Sermenza, dove si trovano invece diverse sue anticime tra cui La Mezzana.

Conformazione

Essendo composta da diverse elevazioni questa vetta ha una conformazione complessa. Le pareti principali sono:

  • La Nord, la più rocciosa e ripida parete della montagna, con uno sviluppo verticale di massimo 500 m, è ben visibile dalla sottostante Alpe Campo, è molto simile per conformazione a quella ben più imponente del Tagliaferro ed è l'unica su cui sono state aperte vie notabili.
  • La Sud-Ovest che si affaccia sul l'abitato di Riva Valdobbia, è solcata da canaloni che raggiungono il fondovalle, che durante la stagione invernale scaricano impressionanti valanghe. Pur essendo molto ripida è per la maggior parte erbosa.
  • La Nord-Est, molto complessa, con diverse elevazioni e avvallamenti, si affaccia sulla Val Nonai ed è visibile da San Giuseppe (frazione di Alto Sermenza).
  • La Sud della Mezzana. È in parte rocciosa in parte erbosa, quasi sconosciuta.

Le creste principali sono tre: la NE che parte dalla bocchetta della Moanda con diverse elevazioni e gendarmi. La W che nella sua interezza è lunghissima, ma è considerata tale dall'Alpe Sattal; qui si sviluppa la via normale. La S/Se che è un insieme di creste delle anticime e corre sullo spartiacque tra Valsesia e val Sermenza.

Note

  1. ^ Giorgio Di Gangi, L'attività mineraria e metallurgica nelle Alpi Occidentali Italiane nel Medioevo: Piemonte e Valle d'Aosta, David Brown Book Company, 2001, pp. 99. URL consultato il 12 febbraio 2020.

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