Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Palazzolo dello Stella)
La chiesa di Santo Stefano Protomartire, nota anche con il titolo di pieve, è la parrocchiale di Palazzolo dello Stella, in provincia e arcidiocesi di Udine[1][2]; fa parte della forania della Bassa Friulana[3]. StoriaProbabilmente la pieve di Palazzolo sorse nel V secolo sui resti di precedenti strutture d'epoca romana, successivamente tornati alla luce[4]. La sua esistenza è tuttavia attestata a partire dal XII-XIII secolo[5]; essa ricadeva territorialmente nell'arcidiaconato inferiore del patriarcato di Aquileia[6]. La pieve venne distrutta nel 1655 da un incendio e negli anni seguenti si provvide pertanto a riedificarla; la chiesa venne nuovamente ricostruita a partire dal 1796[7] e consacrata il 27 settembre 1890[1]. Nel 1906 la parrocchiale riacquistò il titolo di pieve matrice, che aveva perso tempo addietro[4]; nel 1980, in ossequio alle norme postconciliari, furono installati nel presbiterio l'ambone e l'altare rivolto verso l'assemblea e tra il 2000 e il 2001 la chiesa venne restaurata su progetto dell'architetto Giovanni Moretti e del geometra Domenico Giangiacomo[1]. DescrizioneEsternoLa facciata a capanna della chiesa, rivolta a sudovest, è scandita da quattro lesene ioniche sorreggenti il timpano di forma triangolare, nel quale v'è oculo quadrilobato murato, e presenta centralmente il portale d'ingresso architravato e sopra un finestrone a sesto ribassato, anch'esso oppilato[1]. Ad alcuni metri dalla parrocchiale sorge il campanile a base quadrata, sulla cui parete meridionale v'è una meridiana; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperta dal tetto a quattro falde[1]. InternoL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappellette laterali con gli altari minori e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sulla quale si imposta la volta a botte abbellita da pitture; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di due gradini, introdotto dall'arco santo poggiante su due colonne ioniche e chiuso dall'abside quadrata con angoli smussati[1]. Note
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