Chiesa di Santa Margherita (Cadrezzate con Osmate)
La chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire è la parrocchiale di Cadrezzate, già comune autonomo e ora frazione-capoluogo del comune sparso di Cadrezzate con Osmate, in provincia di Varese ed arcidiocesi di Milano[1]; fa parte del decanato di Sesto Calende. StoriaNon si sa esattamente quando sorse la primitiva chiesa di Cadrezzate[1]; si sa, però, che nel 999 il paese passò sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Milano e fu inserito nella pieve di Brebbia[1]. Nel 1398 risultava che la cappellania di Cadrezzate era, nella pieve di Brebbia, quella con una rendita maggiore[1]. Il 7 aprile 1761 gli abitanti del paese incontrarono alla curia vescovile di Milano la richiesta ufficiale di poter ampliare la chiesa[1]; due anni dopo il parroco don Michel Angelo Tiberino annotava che il coro era stato rifatto, che si dovevano completare la volta e le cappelle laterali e che, una volta finiti i lavori, la chiesa sarebbe stata lunga ventotto braccia, larga dieci e alta quindici[1]. Nella relazione della visita pastorale del 1748 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli si legge che il clero a servizio della cura d'anime era costituito dal solo parroco, che i fedeli erano 361[2] e che nella chiesa vi erano cinque altari, quattro dei quali dovevano ancora essere completati e dedicati a sant'Antonio da Padova, al Crocifisso, alla Madonna della Cintura e a san Giuseppe[1]. Tra la fine del XIX secolo e il 1913 la parrocchiale fu oggetto di un intervento di ampliamento, che comportò la realizzazione della navata destra e il rifacimento dell'abside[1]; nel 1923 il pittore Gino Giuliani procedette alle decorazione della volta[1]. Nel 1946 la chiesa passò dal vicariato di Besozzo a quello di Angera, per poi essere aggregata a quello di Sesto Calende tra il 1971 e il 1972[2]. DescrizioneLa chiesa si presenta a tre navate, la centrale delle quali è suddivisa in tre campate da dei costoloni e presenta un dipinto inserto in un cartiglio[1]; ai lati sono presenti delle lesene doriche sorreggenti un fregio caratterizzato da una modanatura abbellita con ovuli e con dentelli[1]; l'aula termina con il presbiterio di forma quadrangolare, chiuso dell'abside semicircolare[1]. NoteVoci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia