Chiesa di Santa Caterina (Pergine Valsugana, Riposo)
La chiesa di Santa Caterina è una chiesa cattolica situata nella località di Riposo, nel comune trentino di Pergine Valsugana; è sussidiaria della parrocchiale di San Pietro di Alcantara di Vigalzano e fa parte dell'arcidiocesi di Trento[1]. StoriaLa data di costruzione della chiesa è ignota, e secondo alcuni studi potrebbe collocarsi nel XIV secolo[1], mentre altre fonti la pongono addirittura nel XII[2]; la prima fonte a citarla è un documento del 1414; da un'altra fonte del 1448, emerge che nel sacello era celebrata la messa ogni anno il 25 novembre, memoria di santa Caterina d'Alessandria[1]. La chiesa venne forse costruita su iniziativa dei germanofoni residenti nel Perginese che si occupavano di dissodare i terreni boschivi[1]. Venne ristrutturata nel corso del Seicento (è documentata la consacrazione nel 1636[2]), e verso la fine del secolo successivo la navata venne accorciata, e la nuova facciata venne poi dotata di un portico, portando la chiesa all'aspetto attuale[1]. Un restauro venne eseguito nel 1839[2]. DescrizioneLa chiesa è situata in un piccolo spiazzo sotto alla strada provinciale 66, nella località di Riposo, anticamente chiamata Roncomartello (Roncamartèl o Roncomartèl), a 740 metri di altitudine; orientata in direzione nord-est, è caratterizzata da facciata a capanna, sostenuta da un contrafforte sul lato destro, e preceduta da un portico a due spioventi che insiste sull'area un tempo occupata dalla navata; sotto al portico, sostenuto da due pilastri in muratura e pavimentato in ciottoli, si aprono la porta d'ingresso e, ai suoi lati, due finestrelle rettangolari con inferriate: l'unica altra finestra della struttura è una lunetta sul lato destro[1]. Ciò che resta della navata è uno spazio a pianta rettangolare con asse maggiore traversale, coperto da una volta a botte unghiata; esso termina con un'abside poligonale di forma irregolare, rialzata di un gradino, separata dall'aula da un arco a sesto ribassato e coperta da tre unghie[1]. L'unico arredo degno di nota dell'interno è l'altare, in legno dorato, con antipendio grezzo in muratura[1]; la pala d'altare è opera di Elia Naurizio e raffigura, sullo sfondo della piana perginese, santa Caterina d'Alessandria inginocchiata davanti alla Madonna con Bambino, e attorniata da altre figure, fra cui san Pietro; si tratta di una copia, con l'originale sotto custodia del museo diocesano tridentino[2]. NoteBibliografia
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