Chiesa di San Michele Arcangelo (Pontirolo Nuovo)
La chiesa di San Michele Arcangelo è la parrocchiale di Pontirolo Nuovo, in provincia di Bergamo ed arcidiocesi di Milano[2]; fa parte del decanato di Treviglio. StoriaLa parrocchia di Pontirolo Nuovo venne eretta nel XVI secolo[1]; all'inizio era compresa nella pieve foraniale di Pontirolo Vecchio, ma poi passò a quella di Treviglio[1]. Dalla relazione della visita pastorale del 1744 dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli s'apprende che la parrocchiale, da cui dipendeva l'oratorio di San Rocco, era sede delle confraternite del Santissimo Sacramento e di San Giuseppe[1][3]. Nella Nota parrocchie Stato di Milano del 1781 si legge che i fedeli erano 898 e che il reddito parrocchiale era pari a circa 1411 lire[1][3]. All'inizio del XIX secolo l'antica chiesa era ormai insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e, così, si decise di demolirla per costruirne una nuova. La prima pietra della nuova parrocchiale fu posta nel 1828; l'edificio, disegnato da Felice Pizzigalli, venne portato a termine nel 1832[2]. Nel 1846 venne ampliato il sagrato antistante l'edificio tramite la demolizioni di alcuni stabili prospicienti la piazza e nel 1853, in virtù della creazione di questo nuovo spazio, la chiesa poté essere ampliata allungando la navata su progetto di Luigi Rivoli[2]. Nel 1888 la parte della struttura vicina alla cupola fu gravemente danneggiata da un incendio, tanto che pure la cupola stessa riportò notevoli lesioni; si procedette dunque ad un'importante ristrutturazione, terminata nel 1898[2]. Nel 1899 l'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, compiendo la sua visita pastorale, trovò che il reddito ammontava a 1289 lire, che il numero dei fedeli era pari a 2200 e che la parrocchiale, in cui aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento, aveva come filiali gli oratori di San Giuseppe, di San Francesco d'Assisi e della Nostra Signora del Sacro Cuore[1]. Nel 1972, in seguito al processo di riorganizzazione territoriale dell'arcidiocesi ambrosiana, la parrocchia confluì nel decanato di Treviglio[1]. La chiesa fu oggetto di un restauro tra il 1991 e il 1994, in occasione del quale si restaurò la cupola, si rifece il pavimento e si adeguò il presbiterio alle norme postconciliari[2]. DescrizioneFacciataLa facciata della chiesa, che è a capanna, è scandita da quattro semicolonne d'ordine corinzio sorreggenti il timpano triangolare e presenta centralmente il portale d'ingresso e ai suoi lati due nicchie ospitanti altrettante statue, mentre al di sopra vi sono tre riquadri in cui sono contenute immagini eucaristiche[2]. InternoL'interno dell'edificio, la cui pianta è a forma di croce latina, si compone di un'unica navata coperta da volte a botte e sulla quale si affacciano le cappelle laterali; sopra il punto in cui si incrociano i due bracci si eleva una cupola e l'abside semicircolare è caratterizzata da una serie di colonne[2]. Note
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