Chiesa di San Giovanni Battista (Assemini)

Chiesa di San Giovanni Battista
La facciata
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSardegna
LocalitàAssemini
Coordinate39°17′22.82″N 9°00′17.43″E
Religionecattolica
TitolareSan Giovanni Battista
Arcidiocesi Cagliari
Stile architettonicobizantino
Sito webcomune.assemini.ca.it/luogo/chiesa-san-giovanni

La chiesa di San Giovanni Battista, nota anche come oratorio[1], è un edificio di culto consacrato a San Giovanni Battista che si trova nel centro storico di Assemini, cittadina della Sardegna in provincia di Cagliari, nei pressi della Chiesa parrocchiale di San Pietro.

L'edificio di piccole dimensioni è un pregevole esempio di chiesa bizantina, quasi unico in tutto il Mediterraneo[2], eretta tra il IX e il X secolo, ha una pianta a croce greca[3] inscritta in un quadrato con una cupola che si erge al centro, mentre i bracci sono voltati a botte; la facciata è realizzata in pietre calcaree.

La chiesa, citata nel 1108 in un documento attestantene la donazione alla Cattedrale di San Lorenzo da parte di Mariano II Torchitorio II [4], è fonte di grande interesse non solo per le sue caratteristiche strutturali, raramente riscontrabili in altre chiese italiane, ma anche per due iscrizioni greche risalenti al X-XI secolo (una probabilmente riferita al giudice di Cagliari Torchitorio e alla moglie Getite, e l'altra a Nispella, moglie di un secondo Torchitorio) e per il ritrovamento di alcune suppellettili come brocche battesimali e piatti decorati di fattura islamica.

Note

  1. ^ "oratorio piccolo e ben conservato" in https://www.touringclub.it
  2. ^ La chiesa di San Giovanni Battista di Assemini è un monumento unico e di capitale importanza nell'ambito dell'architettura bizantina non solo in Sardegna, ma anche nell'intero bacino mediterraneo.in https://www.sardegnaturismo.it
  3. ^ Tanto il canonico Spano nel 1861, quanto lo Scano nel 1907, suggerirono da subito un'altra ipolesi, ossia che l'impianto originario non fosse a croce greca inscritta ma libera su tutti i lati e che le quattro cappelle ai lati dei bracci della croce fossero in realtà un'aggiunta di epoca successiva all'edificio originario, nato forse come moschea in https://comune.assemini.ca.it
  4. ^ La più antica menzione del monumento è del 1108, relativamente alla sua donazione, da parte del giudice Mariano Torcotorio II de Lacon Gunale alla cattedrale di San Lorenzo di Genovain http://medioevomediterraneo.it

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