Chiesa di San Bernardo (Tavernola Bergamasca)
La chiesa di San Bernardo è un luogo di culto cattolico edificato nel 1472 nella frazione Bianica di Tavernola Bergamasca, intitolata a san Bernardo di Chiaravalle.[1] StoriaLa piccola chiesa fu edificata nel 1472, forse su una precedente edicola, grazie ad un lascito testamentario che citava: "que edificata fuit anno predicto" e dedicata al san Bernardo. Dell'ano successivo risale un ulteriore testamento per la realizzazione di alcuni affreschi interni all'aula con la raffigurazione di Maria. Gli atti conservati delle diverse visite pastorali consentono di ricostruire le storia della chiesa.
Fu la visita pastorale del 1614 che ordinò la cancellazione degli affreschi e la chiusura con inferriate le finestre: «"[...] Sia imbiancata la chiesa levando le figure. Si faccia una pradella per l'altare maggiore, sia intonacata la sagrestia e quanto prima si porta si faccia un lavello dell'acqua santa e posto entro la chiesa maggiore a dextris e le ferrate alle finestre del coro» Per molti anni la chiesa su poco usata, come risulta dalla relazione del 1861 del parroco Galeazzo Fenaroli, che descrive il tetto dell'edificio malridotto, con la celebrazione delle funzioni solo il primo giorno dell'anno, e in pochi altre situazioni straordinarie. Nel 1955 il tetto subì gravi danni causa la caduta della copertura del campanile, fu quindi attuato un restauro conservativo che poi furono rinnovati durante il XX secolo.[3] DescrizioneLa facciata della piccola chiesa rivolta a ovest, si presenta con un'apertura centrale ad arco a sesto acuto in muratura e a lato due finestre chiuse da inferriate. Il tetto a spioventi con gronda sporgente per creare un piccolo riparo esterno, visto che la chiesa non è fornita di alcun porticato.[4] La pala d'altare raffigurante san Bernardo nell'atto di intercedere sulla popolazione tavernolesi è lavoro di Grazia Scarduelli del 1988. La parete di sinistra conserva un affresco risalente al XV secolo di ignoti raffigurante la Madonna col bambino, san Simonino, san Bernardo e san Defendente. Di particolare interesse è la raffigurazione del santo bambino Simonino, raffigurazione poco comune nelle chiese del territorio. Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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