Chiesa di Notre-Dame du Sablon

Notre-Dame des Victoires au Sablon
Notre-Dame du Sablon
StatoBelgio (bandiera) Belgio
RegioneBruxelles-capitale
LocalitàBruxelles
IndirizzoRegentschapsstraat, Grote Zavel, Brussel e Rue De La Regence, Place Du Grand Sablon
Coordinate50°50′25.22″N 4°21′22.36″E
Religionecattolica
TitolareMaria
Arcidiocesi Malines-Bruxelles
ArchitettoLucas Faydherbe
Stile architettonicogotico
Inizio costruzionefine XIV secolo
CompletamentoXV secolo
Sito webwww.upbxlcentre.be/eglises/notre-dame-du-sablon/
la Facciata

La chiesa di Nostra Signora del Sablon (in francese: Église de Notre-Dame des Victoires au Sablon), (in fiammingo: Onze Lieve Vrouw op de Zavel) è uno degli edifici più importanti di Bruxelles e un vero capolavoro dello stile Gotico brabantino[1][2].

Storia e Architettura

La costruzione venne intrapresa a partire dalla fine del XIV secolo e portata a termine in pieno XV secolo. L'edificio, dalle eleganti proporzioni e sublimi particolari decorativi architettonici presenta una buona uniformità stilistica ed è rimasto pressoché intatto nei secoli; alla fine dell'Ottocento ha subito aggiunte posteriori e manipolazioni nei prospetti esterni (guglie e pinnacoli).

L'interno, di ampie dimensioni e caratterizzato da volte a crociera e grandi polifore, è diviso in cinque navate da pilastri a fascio nelle navate laterali, e rotondi nella navata centrale. A questi ultimi vennero apposte delle statue seicentesche degli Apostoli. Fra le arcate della navata centrale, sul lato destro, è il monumentale pulpito del 1697di de Vos. Alla destra del coro si apre la sfarzosa Cappella di Saint-Maclou, del 1690 e decorata nel Settecento. A sinistra del coro è la Cappella Tours et Taxi, traslitterazione dal tedesco Thurn und Taxis, costruita nel 1651 da Faydherbe per la famiglia d'origine italo-germanica che fondò nel XV secolo il sistema di Posta internazionale.

Altre immagini

Note

  1. ^ BRABANTE - Treccani, su Treccani. URL consultato il 3 giugno 2024.
  2. ^ (FR) Église Notre-Dame des Victoires du Sablon, su www.visit.brussels. URL consultato il 3 giugno 2024.

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