Chiesa di Mosè e Aronne
La chiesa di Mosè e Aronne (in olandese: Mozes en Aäronkerk), il cui nome ufficiale è chiesa romano-cattolica di Sant'Antonio da Padova (in olandese: Rooms-Katholieke kerk St. Anthonius van Padua)[1][2][3][4][5], è uno storico edificio religioso in stile neoclassico[5] di Amsterdam, situato nella Waterlooplein e costruito tra il 1837 e il 1841 su progetto dell'architetto Tieleman Franciscus Suys.[1][2][3][4][5][6][7] L'edificio è classificato come rijksmonument nr. 6305.[1][2][4] StoriaLa costruzione della chiesa, progettata dall'architetto Suys e che ebbe inizio nel 1837, venne realizzata nel luogo dove sorgevano due abitazioni di famiglie ebree[6], utilizzate come chiese clandestine.[5][7] La chiesa venne in seguito intitolata dai francescani a Sant'Antonio da Padova.[5] La chiesa mantenne tuttavia, probabilmente per via delle sue origini, una doppia denominazione, ovvero quella ufficiale e quella popolare, che fa riferimento alle due chiese clandestine preesistenti.[5] Dal 1969 al 2014, la chiesa venne utilizzata dalla Mozeshuis come aula per riunioni.[4] In seguito a partire dal settembre del 2014, venne utilizzata dalla comunità di Sant'Egidio.[4][3] DescrizioneLa chiesa di Mosè e Aronne è situata al nr. 207 della Waterlooplein, nei pressi dell'incrocio tra la Joodenbreestraat e la Valkerburgerstraat.[1][2][4][8] La facciata è sorretta da due torri gemelle in legno.[1][7] Le torri sono state dipinte in modo tale da sembrare costruite in arenaria.[7] Sopra l'ingresso della chiesa, è presente una statua raffigurante San Francesco d'Assisi[5], mentre nella parete sul retro, si trova una raffigurazione di Mosè e Aronne, un tempo presente nella facciata principale.[7] All'interno della chiesa si trova un organo realizzato nel 1871 da P.J. Adema.[1][4] Note
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