Chiesa di Maria Vergine Assunta (Ceva)
La chiesa di Maria Vergine Assunta, nota anche con il titolo di duomo, è la parrocchiale di Ceva, in provincia di Cuneo e diocesi di Mondovì[1][2]; fa parte dell'unità pastorale di Ceva. StoriaLa prima citazione di un luogo di culto a Ceva risale al 1227, anno in cui è attestata l'esistenza di un tempio che aveva il titolo di Santa Maria di Castro[1]. Nel XVII secolo, poiché questa struttura versava in condizioni pessime, fu demolita e al suo posto si provvide a costruire la nuova parrocchiale; nel 1712 venne realizzata la nuova scalinata d'accesso e nel 1760 la chiesa venne ampliata su disegno di Giuseppe Trona con l'aggiunta di due cappelle laterali e della facciata tardobarocca[3]. L'abside fu edificata nel 1790 e nel 1821 venne ultimato il campanile, mentre tra il 1839 e il 1842 si procedette al rifacimento della scalinata[1]. Nei primi anni ottanta del Novecento la chiesa fu adeguata alle norme postconciliari e consolidata; degli iinterventidi restarono vennero condotti nel 1985 e nel biennio 2007-2008[1]. DescrizioneEsternoLa facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudest, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene; quello inferiore, più largo, presenta centralmente il portale d'ingresso e ai lati due nicchie con altrettante statue e gli ingressi laterali, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra e da altre nicchie con simulacri e coronato dal timpano di forma triangolare, il quale è a sua volta sormontato da pinnacoli[1]. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, suddiviso in vari registri in cui si aprono delle finestre a tutto sesto; la cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coronata dal tamburo sorreggente la cupola a cipolla[1]. InternoL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata voltata a botte, le cui pareti sono abbellite da lesene binate e sulla quale si affacciano le cappelle laterali, introdotte da archi a tutto sesto e tra loro intercomunicanti; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di due gradini e chiuso dall'abside semicircolare[1]. Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali il coro, costruito da Giuseppe Davico nel 1789[3], gli affreschi raffiguranti Storie della vita della Vergine, dipinti da Andrea Vinaj nel 1864[3], il gruppo scultoreo in gesso ritraente la Vergine Assunta tra i santi Tommaso e Bernardino e la statua avente come soggetto la Madonna Addolorata, risalente al XV secolo[3]. NoteVoci correlateAltri progetti
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