Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Civate)
La chiesa dei Santi Vito e Modesto è la parrocchiale di Civate, in provincia di Lecco ed arcidiocesi di Milano[1][2]; fa parte del decanato di Lecco. StoriaLa prima citazione di una chiesa a Civate è da ricercare nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, scritto da Goffredo da Bussero sul finire del XIII secolo, in cui si legge che essa era filiale della pieve di Oggiono[3]. L'edificio fu restaurato nel XV secolo e consacrato nel 1438[1]. Nel 1711 iniziarono su progetto di Bernardo Maria Quarantino i lavori di rifacimento della chiesa, poi terminati nel 1734; nel 1736 venne eretta a parrocchiale[1]. Dalla relazione della visita pastorale del 1759 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli trovò che la chiesa, in cui avevano sede le confraternite del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario, aveva come filiali la cappella di San Pietro al Monte e gli oratori di San Benedetto, di San Rocco in località Scola, di San Carlo in contrada Borgnoso, dei Santi Nazario e Celso e di Sant'Andrea ad Isella e che i fedeli ammontavano a 900; questi ultimi risultavano saliti a 905 un ventennio dopo[3]. Il progetto per la ricostruzione della facciata venne presentato nel 1830 da Giuseppe Bovara, ma tuttavia non fu messo in pratica; comunque, nel 1897 furono eseguiti dei lavori di restauro e nel medesimo anno l'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari impartì la consacrazione in occasione della sua visita pastorale[1]. Nel 1971 la parrocchia passò dal vicariato di Oggiono, al quale era aggregata da secoli, al decanato di Lecco[3]; negli anni novanta si procedette all'adeguamento della chiesa alle norme postconciliari e nel 2019 la facciata della chiesa venne restaurata[1]. DescrizioneEsternoLa facciata a capanna della chiesa, in stile neoclassico[4], è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi tripartiti da quattro lesene; quello inferiore presenta al centro il portale d'ingresso sormontatomda una piccola nicchia, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra rettangolare e da una semicircolare ed è coronato dal timpano triangolare. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, abbellito da lesene angolari; la cella presenta una monofora ed è coronata dalla cupola a cipolla poggiante sul tamburo[4]. InternoL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le quattro cappelle del battistero, di San Giuseppe, di San Carlo e della Madonna Addolorata e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti la trabeazione sopra cui s'imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, a sua volta chiuso dall'abside[1]. Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'organo, costruito nel XVIII secolo dalla ditta bergamasca Serassi[4], l'affresco della cupola raffigurante la Gloria dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, eseguito nel 1897 da Angelo Bacchetta[5], e le statue ritranti Santa Francesca Romana e San Bernardo di Chiaravalle[1]. Note
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