Chiesa dei Santi Solutore, Avventore e Ottavio
La chiesa dei Santi Solutore, Avventore e Ottavio è la parrocchiale di Sangano, in città metropolitana e arcidiocesi di Torino[2][3]; fa parte del distretto pastorale Torino Ovest[4]. StoriaLa primitiva parrocchiale sangenese era dedicata all'Assunzione della Beata Vergine Maria; nel 1564 tale titolo passò alla nuova chiesa di San Solutore, mentre quella antica diventò cappella cimiteriale[2]. Nel 1706 iniziarono i lavori di costruzione della nuova parrocchiale, che fu poi benedetta il 20 novembre 1709 da monsignor Dentis e dunque consacrata il 5 ottobre 1777[2]. Tra il 1797 e il 1803 venne rifatto il tetto della chiesa e del campanile e restaurato dell'orologio; tra il 1814 e il 1825 si procedette all'edificazione della cappella del Madonna del Perpetuo Soccorso, alla realizzazione delle vetrate e della cantoria, all'intonacatura della facciata e della sagrestia e all'esecuzione degli stucchi[2]. Successivamente, tra il 1978 e il 1981 la chiesa fu oggetto di un generale intervento di ristrutturazione e consolidamento; tra il 2005 e il 2006 vennero poi restaurate le tele[2]. DescrizioneEsternoLa facciata della chiesa, intonata e rivolta a ponente, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi tripartiti da quattro lesene; quello inferiore, che è preceduto dal portico a tre archi a tutto sesto sorretto da colonne d'ordine tuscanico e sovrastato da una balaustra, presenta il portale d'ingresso architravato, mentre quello superiore è caratterizzato dal mosaico avente come soggetto la Fractio panis e coronato dal timpano triangolare, sopra il quale sono posizionati dei vasi e una croce di ferro[2]. InternoL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si aprono le cappelle layerlime le cui parretimsono scandite dalle lesene sorreggenti il cornicione, sopra il quale si imposta la volta a botte lunettata, abbellita dai dipinti raffiguranti San Giuseppe col Bambino, l'Immacolata Concezione, il Santissimo e la colomba dello Spirito Santo; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio sopraelevato di tre gradini, ospitante il marmoreo altare maggiore e chiuso dall'abside rettangolare[2]. Note
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