Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Volpiano)
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è la parrocchiale di Volpiano, in città metropolitana ed arcidiocesi di Torino[1]; fa parte del distretto pastorale Torino Nord. StoriaNel 1003 le chiese della zona di Volpiano passarono sotto il controllo dell'abbazia di San Benigno di Fruttuaria e quindi non erano dipendenti da alcun vescovo[2]; tuttavia, non si sa se prima di tale data l'area volpianese fosse aggregata all'arcidiocesi di Torino oppure alla diocesi di Ivrea[2]. Sempre all'inizio del XI secolo sorse il primo nucleo della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, fondata da San Guglielmo da Volpiano[1]; l'edificio venne menzionato in un documento del 1014 dell'imperatore Enrico II il Santo[1]. In una bolla di papa Clemente IV datata 5 giugno 1265 s'apprende che la chiesa di Volpiano era formalmente inserita nella diocesi di Ivrea, anche se de facto dipendeva dall'abbazia di Fruttuaria[3]; solo tra il 1576 e il 1570 ritornò sotto il diretto controllo del vescovo d'Ivrea[3]. Nel 1824 il presbiterio subì un intervento di ampliamento, in occasione del quale venne realizzato il coro e spostato l'altare maggiore[1]. La nuova parrocchiale fu iniziata nel 1857[1][4]; venne portata a compimento nel 1880[1] e consacrata il 12 ottobre di quel medesimo anno[4]. DescrizioneFacciataLa facciata della chiesa, che è a salienti, è spartita orizzontalmente da alcune cornici marcapiano, mentre verticalmente è tripartita da quattro lesene, sopra le quali sono presenti de' pinnacoli[1]; nella parte centrale vi sono il portale d'ingresso strombato caratterizzato da una lunetta a sesto acuto decorata a mosaico e sovrastato dal rosone e da due finestre oppilate, sopra i quali si apre una nicchia ospitante una statua avente come soggetto la Vergine con Bambino, mentre nelle due parti laterali ci sono due alte finestre a sesto acuto[1]. InternoL'interno della chiesa è spartito in tre navate suddivise in otto campate[1]; le ultime due campate costituiscono il presbiterio, rialzato di due gradini nella prima delle due e di ulteriori due nella seconda e a sia volta chiuso dall'abside, che presenta due finestre le cui vetrate raffigurano i santi Pietro e Paolo[1]. La decorazione pittorica è opera di Luigi Morgari, Enrico Reffo e Defendente Ferrari. CampanileIl campanile, suddiviso in cinque ordini da cornici marcapiano, presenta nel secondo registro due finestrelle di forma circolare, nel terzo alcune finestre con archi a tutto sesto, alcune delle quali sono chiuse[1], nel quarto una bifora per lato e nel quinto, ovvero la cella campanaria, un orologio ed una monofora per lato[1]; è coronato dalla cuspide di forma esagonale[1]. Note
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