Chicago Bears 1933
La stagione 1933 dei Chicago Bears è stata la 14ª della franchigia nella National Football League.[1] La squadra terminò con un record di 10-2-1 al primo posto della appena creata Western Division. Si classificò così per la prima finale di campionato della storia, dove sconfisse i New York Giants per 23-21 vincendo il suo terzo titolo, il secondo consecutivo. La stagione dei Bears fu caratterizzata da una sola difesa, un elevato gioco sui passaggi (per l'epoca) e dai migliori calci della lega. Solo tre volte gli avversari segnarono più di 9 punti ai Bears, che terminarono con la seconda miglior difesa della NFL dietro a Brooklyn. La loro linea difensiva fu migliorata grazie all'importante arrivo di George "Moose" Musso che fu una stella della squadra per diversi anni. La squadra ebbe il terzo miglior attacco, dietro a Giants e Packers. La leggenda vivente Red Grange e la futura leggenda Bronko Nagurski continuarono a guidare l'attacco sulle corse ma i Bears segnarono la maggior parte delle loro marcature su passaggio. Luke Johnsos continuò a giocare bene come ricevitore ma l'attacco aereo fu grandemente migliorato dall'emergere del ricevitore al secondo anno Bill Hewitt e del rookie Bill Karr. Anche se le statistiche erano ancora incomplete nel 1933, Bill Hewitt fu tra i leader della lega con 16 ricezioni per 274 yard e 2 touchdown. Il più grande miglioramento e, in molte partite, la chiave delle loro vittorie, fu l'arrivo di "Automatic" Jack Manders, uno primi grandi kicker della storia della lega. Manders segnò tutti i 14 tentativi di extra point (una cosa quasi senza precedenti all'epoca) e guidò la lega con 6 field goal. La consistanza di Manders contribuì ai successi dei Bears fino alla stagione 1940. Calendario
Finale
Futuri Hall of Famer
Note
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