La cerimonia di apertura dei Giochi della XXXII Olimpiade si è svolta il 23 luglio 2021 a partire dalle ore 20:00 (JST) presso lo Stadio nazionale del Giappone di Tokyo.[1] Come previsto dalla Carta Olimpica, l'evento ha compreso sia la cerimonia formale d'apertura, cioè i discorsi di benvenuto, il sollevamento delle bandiere e la sfilata degli atleti, sia uno spettacolo artistico sulla cultura del Paese ospitante.
Preparativi
Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo (TOCOG) ha fornito il primo rapporto sui preparativi nel dicembre 2017, con la pubblicazione del documento "Politica di base" per le cerimonie olimpiche e paralimpiche.[2] Il documento si basava sui commenti degli esperti e opinioni del pubblico giapponese e comprende gli elementi fondamentali per il concept generale delle quattro cerimonie. La cerimonia di apertura olimpica introduce i temi e i concetti delle quattro cerimonie, tra cui pace, convivenza, ricostruzione, futuro, Giappone e Tokyo, atleti e partecipazione.[3]
Nel luglio 2018 sono stati annunciati i nomi di otto artisti come membri del team creativo per le cerimonie di apertura e chiusura. Fra questi l'attore Mansai Nomura, attivo principalmente nel teatro Kyōgen,[4] la cantautrice e compositriceRingo Shiina,[5] la coreografaMikiko[5] e il regista Takashi Tamazaki. Nel dicembre del 2020 Shiina e Mikiko hanno lasciato il team con la spiegazione ufficiale che, visto il momento difficile, si era deciso di semplificare la cerimonia.[6] In seguito sono emerse ingerenze da parte di personalità influenti che hanno portato a ripetute modifiche della cerimonia all'insaputa della stessa Mikiko. Quando Mikiko ha scoperto ciò che stava accadendo, ha rassegnato le dimissioni.[7] Il ruolo di Normura è diventato quello di un semplice consulente. La direzione è stata affidata a Hiroshi Sasaki,[5] che ha cambiato completamente l'impostazione della cerimonia, da quella futuristica dei progetti iniziali a quella legata alla tradizione che è stata effettivamente portata in scena.[8] Anche Sasaki si è dimesso, nel marzo 2021, in seguito a un commento sprezzante da lui espresso nei confronti della comica e icona della moda giapponese Naomi Watanabe.[8]
Marco Balich di Balich Worldwide Shows è il produttore.[9] È stato già coinvolto in passato come produttore delle cerimonie delle Olimpiadi invernali del 2006, delle Olimpiadi invernali del 2014 e delle Olimpiadi estive del 2016, e ha tenuto altre cerimonie internazionali come le Universiadi estive del 2019 e i Giochi panamericani del 2019 a Lima.[10][11] Nel luglio 2019, ha affermato che la sua partecipazione sarà in associazione con la società pubblicitaria giapponese Dentsu. Il direttore creativo di Dentsu per queste cerimonie, Kaoru Sugano, si è dimesso nel gennaio 2020 per accuse di molestie.[8] In seguito allo scoppio della pandemia Balich, che si trovata in Giappone, è rientrato in Italia e ha visto il suo ruolo notevolmente ridimensionato.[8]
Impatto della pandemia COVID-19
Nel febbraio 2020, dopo gli annunci sulla riduzione della maratona di Tokyo a causa degli effetti del COVID-19, i funzionari sanitari hanno iniziato a chiedersi se anche la cerimonia di apertura delle Olimpiadi sarebbe stata interessata. Il 24 marzo 2020, il CIO e il Comitato organizzatore di Tokyo hanno annunciato ufficialmente il rinvio dei Giochi olimpici e paralimpici estivi del 2020 e il posticipo degli stessi al 2021. Il 30 marzo 2020 è stato annunciato che la cerimonia si sarebbe svolta il 23 luglio 2021. La tappa giapponese della staffetta della torcia delle Olimpiadi estive del 2020 doveva iniziare nella prefettura di Fukushima (il luogo del disastro nucleare di Fukushima Daiichi nel 2011) il 26 marzo 2020 con il Ministero degli Affari Esteri utilizzando il termine "Olimpiadi della Ricostruzione", ma è stato rinviato al 25 marzo 2021.[12]
Durante i colloqui organizzativi alla fine del 2020, sono state sollevate preoccupazioni sul fatto che gli atleti sarebbero stati in grado di partecipare alla cerimonia di apertura. Nel novembre 2020, gli organizzatori hanno concordato che non ci sarà alcun limite per gli atleti in competizione a partecipare alla cerimonia, se lo desiderano, ma ci sarà un massimo di sei funzionari per delegazione da ciascun paese.
Solo gli ospiti VIP hanno partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi estive di Tokyo 2020 a seguito della decisione di vietare gli spettatori e gran parte delle sezioni artistiche e culturali della cerimonia aderiranno alle linee guida sul distanziamento sociale e alcune parti saranno filmate virtualmente.[13]
Stadio
Il nuovo Stadio Nazionale, denominato Stadio Olimpico in occasione dei Giochi, sarà la sede della cerimonia di apertura. La demolizione del vecchio stadio nazionale è stata completata nel maggio 2015. La costruzione del nuovo stadio è iniziata l'11 dicembre 2016. Lo stadio è stato consegnato al CIO il 30 novembre 2019 per i preparativi. Se la pandemia non si fosse verificata, la capacità dello stadio durante i Giochi Olimpici sarebbe stata di 60.102 spettatori, comprese le aree stampa e i posti a sedere dei dirigenti. A causa delle restrizioni per il contenimento della diffusione del virus, invece, ospiterà solo circa 1.000 spettatori.[14]
Programma
Dopo i discorsi del presidente del CIOThomas Bach e della presidente del comitato organizzatore dei Giochi Seiko Hashimoto, la dichiarazione di apertura dei Giochi Olimpici del 2020 è stata pronunciata dall'imperatore Naruhito. È stato il terzo imperatore giapponese ad aprire un'Olimpiade, dopo suo nonno l'imperatore Hirohito (Olimpiadi estive del 1964 e Olimpiadi invernali del 1972) e suo padre, l'imperatore Akihito (Olimpiadi invernali del 1998). È anche il patrono onorario delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo 2020.[15]
"Moving Forward" è il tema ricorrente sia per le cerimonie di apertura che di chiusura come annunciato dagli organizzatori, un riferimento al recupero dalla pandemia di COVID-19. "Abbiamo progettato le cerimonie attorno al concetto che i Giochi possono portare nuova speranza e incoraggiamento alle persone di tutto il mondo attraverso la partecipazione attiva di atleti ai Giochi di Tokyo 2020 e attraverso il potere dello sport", hanno dichiarato gli organizzatori.[16]
"Uniti dall'emozione" è stato il concept specifico della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, poiché è il motto ufficiale dei Giochi.[17]
Il comparto musicale della cerimonia doveva essere di Keigo Oyamada (Cornelius), che però ha ritirato la propria disponibilità pochi giorni prima della cerimonia.[20][21]
Delegazioni
Hanno preso parte alla cerimonia inaugurale 205 diverse delegazioni. Secondo la tradizione, la sfilata è stata aperta dalla Grecia, patria dei Giochi olimpici antichi, e si è conclusa con la delegazione del Giappone, Paese ospitante dell’edizione corrente. A partire da questa edizione dei Giochi, il Paese ospitante delle Olimpiadi successive, in questo caso la Francia, sarà il penultimo a sfilare.
Le altre delegazioni hanno sfilato in ordine alfabetico secondo le rispettive denominazioni in katakana. Ogni nazione poteva avere due portabandiera: un uomo e una donna.[22]