Castello di monte Frascon
Lo spalto o castello di monte Frascon o monte Frascone è un castello del comune di Revine Lago, in provincia di Treviso, uno dei tre storicamente presenti in zona.[1][2] Descrizione![]() Lo spaldum Frasconi, oggi proprietà privata, si trova arroccato a 450 m s.l.m.[3] a controllare il paese e la strada di fondovalle, ai piedi della mulattiera che dal passo del Frascon porta alla Val Belluna su cui si trova anche la torre o castello di Castegna Maor[4]. Il castel di monte Frascon, accessibile dal cortile, si raggiunge seguendo l'antica strada a nord del santuario di San Francesco di Paola.[5] ArchitetturaLa struttura del castello è stata fortemente rimaneggiata nel corso del tempo: le demolizioni e i rifacimenti rendono oggi difficilmente leggibile l'impianto primitivo.[1][6] All'esterno sono presenti nove archivolti, risalenti probabilmente al Seicento. Feritoie, finestre ad arco e da spingarda sui lati rivelano la sua funzione difensiva originaria.[1][6][7] La facciata principale conserva anche un lavamanile forse seicentesco, mentre le antiche decorazioni sono andate parzialmente perdute; restano leggibili alcuni frammenti di iscrizione[8] e un san Francesco affrescato, restaurato intorno al 1940.[1][6] Dietro al castello si ritrova un antico pozzo profondo 7 metri risalente agli anni Ottanta del Seicento.[1][6] Un altro pozzo a invaso circolare e profondo 12 metri termina in un recipiente quadrangolare (bèola), caratteristica dei pozzi di Revine.[6][9] Nel cortile si ritrovano «capitelli, basamenti e rocchi di colonna, grondaie in pietra (kanoi) e un po' dovunque frammenti di pietra lavorata.»[1][6] La torre orientale conduceva all'ultimo piano, che fino a metà del XX secolo era caratterizzato da una porta affacciante su un vuoto esterno, forse una bertesca.[9] Gli interniLe stanze erano affrescate. Frammenti di figure di religiosi, monaci e santi, si ritrovano nelle stanze interne, in particolare intorno al grande camino occidentale.[6] Nella stanza posteriore orientale si trovano tracce del motivo parietale in bianco e in rosso, a linee e rombi.[6] StoriaIl territorio è caratterizzato da una fitta rete di fortificazioni risalenti all'epoca delle guerre (e paci armate) tra Longobardi e Bizantini.[4] Il castello o spalto di monte Frascone (spaldum montis de monte Flascono), precedente al XIII secolo, era gestito dai gastaldi o nuntii del vescovo. I conti di San Martino, che avevano parzialmente infeudato il territorio di Ravine intorno al XIII secolo, volevano probabilmente espandere il loro territorio di influenza.[10]. Della famiglia dei San Martino, Odorico e Bialo tentarono di occupare il castello intorno al 1280 e lo distrussero.[11][12] Per questa azione, il Vescovo di Ceneda li scomunicò[5], scomunica che venne in seguito ritirata (si ipotizza nel 1285) forse a seguito di un risarcimento, o un ripristino della fortificazione[11]. I due feudatari ribelli poterono quindi rientrare in possesso dei loro beni.[10] Parte del castello è stata rifatta alla fine del Seicento, quando andò a risiedervi il parroco don Giovanni Domenico Cumano. Note
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