Castello di Wedde
Il castello di Wedde (in olandese: Wedderborg o Wedderburcht o Burcht Wedde o Huis te Wedde), conosciuto anche come castello Addinga (Addingaborg)[1], è un castello del villaggio olandese di Wedde (comune di Bellingwedde), nella provincia di Groninga, costruito principalmente tra la seconda metà del XIV secolo e la fine del XV secolo e rimodernato nella metà del XX secolo[1][2][3][4][5]. Tra le poche fortezze rimaste in piedi nella provincia di Groninga[2], questo castello fu la residenza della famiglia Addinga, signori di Westerwolde[1][2][3]. L'edificio, classificato come rijksmonument nr. 8925[5], ospita ora un albergo e un ristorante[1][6]. StoriaL'edificio originario fu eretto intorno al 1360 da Adde (o Edde) Addinga, al quale venne data in affitto la signoria di Westerwolde dall'abate dell'abbazia di Corvey.[1] Circa cent'anni dopo, la famiglia Addinga fece costruire una muraglia attorno alla fortezza.[1] Nel 1478, il castello e metà della muraglia andarono distrutti.[1] Dopo la distruzione, nel 1486, il vescovo di Münster concedette a Haye Addinga il permesso di ricostruire l'edificio.[1] Nel 1530, il castello fu conquistato, su ordine del duca di Gheldria, da Berend van Hackfort[3], che intraprese un'opera di fortificazione della struttura, facendo costruire un muro di cinta con quattro bastioni[3]. Intorno al 1535, il castello fu quindi occupato dalle truppe di Carlo V[2][3]. L'edificio divenne quindi di proprietà dapprima di George Schenck van Toutenburg[2] e, quindi, nel 1561, di Johan de Ligne, conte di Aremberg[2]. In seguito, nel 1568, ovvero all'inizio della guerra degli ottant'anni, andò ad abitare nel castello Adolfo di Nassau, fresco vincitore nella battaglia di Heiligerlee[1][2][3]; 25 anni dopo, il castello fu conquistato da Guglielmo Luigi di Nassau-Dillenburg.[1] Sempre nel corso del XVI secolo, il castello fu adibito anche come sede dei processi per stregoneria: 19 delle donne processati qui vennero condannate e mandate al rogo.[4] In seguito, nel 1619, il castello divenne di proprietà della città di Groninga.[4] Nel 1828, la città di Groninga decise di mettere in vendita l'edificio, che venne acquistato da A.H. Koning di Bellingwolde.[4][6] Il castello fu quindi abitato dall famiglia Koning fino al 1955[4][6], anno in cui fu acquistato dall'ufficio idrografico della Westerwolde e posto sotto restauro quattro anni dopo, restaurazione che ne conferì l'aspetto attuale[2][3][6]. Nel 1977, l'edificio divenne sede del consiglio amministrativo della Groninga Orientale[3][4] e nel 1990, il castello divenne di proprietà del comune di Bellingwedde[6], ma non fu aperto al pubblico[6]. All'inizio del 2014, grazie all'intervento di alcune banche, iniziò la trasformazione del castello in un albergo votato ad una clientela giovane.[6] ArchitetturaL'edificio si trova nella parte sud-occidentale del villaggio di Wedde.[3] Note
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