Castello di Cré
Il castello di Cré, detto anche casaforte Ducrest (omofoni, pron. fr. AFI: [kʁe]), è un'antica casaforte valdostana che sorge su di un pendio franoso[1] in località Cré, a fianco al letto del torrente[2], a dominare dall'alto il fianco di levante dell'abitato di Avise in cui si trovano i più recenti e meglio conservati castelli di Avise e di Blonay. Oggi il castello è ridotto a rudere. ArchitetturaIl castello, scoperchiato e invaso dai rovi, ha i piani crollati e si presenta in stato di estremo degrado. Porte e finestre presentano ancora cornici in pietra lavorata, per André Zanotto probabilmente risalenti al XVI secolo[2]. StoriaIl castello fu fatto erigere intorno al X secolo[3], forse ad opera dei d'Avise, una nobile famiglia valdostana che nella dieta del 1191 si rifiutò di dichiarare la propria sottomissione a Casa Savoia, almeno fino al 1243 quando Ugonetto II si riconobbe suddito di Amedeo IV insieme ai suoi cugini, e grazie a questo gli fu riconosciuto il feudo di Avise. Ricorda l'architetto Carlo Nigra attingendo alla storiografia locale[4]: In particolare per André Zanotto il castello di Cré appartenne a Pietro d'Avise, che nel 1425 era vice-balivo di Aosta. Successivamente, la casaforte prese il nome dalla famiglia dei Ducrest (citata anche come Ducret[5]), che a partire dalla seconda metà del XV secolo ne entrò in possesso, nella persona del funzionario ducale Bonifacio Ducrest, originario di Le Pont-de-Beauvoisin, in Savoia. I Ducrest si estinsero all'inizio del XVIII secolo.[2][3]
Note
Bibliografia
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