Castello della Gardona
Il castello della Gardona è un fortilizio in rovina collocato lungo la valle del Piave nei pressi di Castellavazzo (comune di Longarone, provincia di Belluno). Dell'estesa costruzione rimangono solo i resti della torre che aveva un'inusuale pianta triangolare.[1] Nei pressi esiste ancora la cava di pietra che ha fornito il materiale per l'erezione del castello[2][1]. StoriaRicordato come fortilitium Gardonae, fu innalzato nel 1171 dal vescovo di Belluno Ottone presso il confine con il Cadore (allora parte del patriarcato di Aquileia)[2]. È tuttavia probabile che le sue origini fossero più antiche, da collocare all'epoca delle invasioni barbariche[3]. Faceva parte, assieme al castello di San Giorgio di Soccher, di un più vasto sistema per la difesa della contea vescovile[2]. Col tempo assunse sempre maggiore importanza, andando ad assorbire le funzioni del Castellum Laebactium, localizzato più a valle, presso l'abitato di Castellavazzo[4]. Il castello fu coinvolto nei combattimenti della guerra della Lega di Cambrai. Successivamente, sopraggiunto un lungo periodo di stabilità, rimase inutilizzato e decadde. Note
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