Castel Vaiolo
Il Castel Vaiolo era una castello nel comune di Arcidosso del quale rimangono solo poche rovine. StoriaIl sito di Castel Vaiolo venne individuato nel 2005 sulla sommità di una collina rocciosa di circa 60 metri di lunghezza e 30 di larghezza sul crinale a est della frazione di Stribugliano, nel comune di Arcidosso, nei pressi della grotta di Buca dei Paladini. Gli scavi hanno confermato la ricchezza, l'importanza e la datazione dei resti materiali di questo antico castello che, secondo le fonti scritte, venne abbandonato prima del 1295[1]. Scavi archeologiciDagli scavi archeologici sono state recuperate le più antiche ceramiche del Monte Amiata oltre a un nucleo di castagne tostate, il più importante per quanto riguarda il medioevo toscano e italiano.[2][3][4][5] Tale ritrovamento, con oltre cento esemplari, è il più importante d'Italia per quanto riguarda il X secolo. Le castagne sono sbucciate e presentano evidenti segni di tostatura, che ne permetteva una lunga conservazione. Le castagne sono di forma ovaloide e dalle dimensioni risultano appartenere a due tipi distinti entrambi selvatici. Quelle più piccole sono larghe 13–14 mm, mentre quelle più grandi 17–19 mm. Le castagne amiatine del X secolo hanno dimensioni decisamente maggiori rispetto a quelle di altri contesti altomedievali. Ad esempio le castagne del VI secolo rinvenute a Brescia sono larghe 11–15 mm. Le antiche castagne di Castel vaiolo sono comunque molto più piccole delle attuali castagne del Monte Amiata. Note
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