Cascina Monastero
La Cascina Monastero (El Monàstee in dialetto milanese) è una cascina di Baggio a Milano, sede del Municipio 7 e della Polizia locale.[1] StoriaOriginariamente adibita a Cenobio, fu costruita da Balzarino Pusterla, affine dei Visconti, nel XV secolo grazie alla vicinanza con il Castello di Cusago, e poi ceduta agli Olivetani che vi costruirono tre corti chiuse, di cui una agricola[2]. Il convento operò fino al 1776, e fu definitivamente chiuso nel 1799.[3] La proprietà del monastero fu ceduta interamente al privato Fermo Nava, che già era proprietario di parte del terreno dal 1790.[3] Nel corso dei secoli accrebbe la sua importanza anche economica tant'è che fu gradualmente circondato da diverse cascine abitate da agricoltori fino ad diventare una vera e propria grangia negli anni 1950-1955, anni in cui arrivò ad ospitare un centinaio di persone[2][4]. Si arrivò pertanto a un complesso edilizio costituito dalle già citate tre corti[2]. Ad esse era affiancata una piccola chiesa, che si trovava all'esterno della struttura[2]. La Cascina Monastero era contornata da una vasto giardino ed era completata da una ghiacciaia e da una filanda,[2] dove veniva lavorata la seta prodotta dalle locali piantagioni di gelsi per baco da seta.[5] L'edificio fu acquistato dal comune di Milano nel 1960[6]. Caduta in rovina, venne recuperata come sede della Zona 18 nel 1964, periodo nel quale venne anche costruito l'attiguo Parco di Baggio, e sottoposta a tal fine a ulteriore restauro tra il 2003 e il 2005. Dall'antico monastero, sono giunte sino a noi alcune facciate in cotto abbellite da finestre di pregevole fattura avente lo stile dell'architettura lombarda rurale del XV secolo, oltre che alcuni loggiati a piani sovrapposti e i resti di un chiostro[2]. Alcuni interni sono caratterizzati da soffitti a volta o a cassettoni[2]. Note
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