Tra il 1881 e il 1889, oltre ad un incarico di insegnamento presso l'istituto tecnico Antonio Bordoni di Pavia, dedicò le sue energie allo studio degli aspetti geopaleontologici delle colline dell'Oltrepò Pavese.[2]
Insegnò Geologia all'Università degli Studi di Torino dal 1889 al 1930 e condusse approfonditi studi geologici e paleontologici sulla regione alpina. Dal 1890 fu anche direttore del Museo geopaleontologico universitario (successivamente confluito nel Museo regionale di scienze naturali), che egli arricchì assai, specialmente con una sala dedicata alla paleontologia italiana.[3]
Dopo il pensionamento continuò a frequentare l’Istituto di Geologia, per poi essere ospitato in una stanza all’Accademia delle Scienze, cui lasciò la sua ricchissima biblioteca-geopaleontologica, le sue carte personali (oltre 6000 lettere), appunti, manoscritti e bozze relativi alle sue pubblicazioni, e varia documentazione concernente i numerosi incarichi da lui avuti.[4]
Operò prospezioni e ricerche anche in Africa settentrionale e centrale e si adoperò localmente per il miglioramento agrario di territori libici.
Appunti geologici sul bacino del Lago d'Orta, 1880.
Valsesia e Lago d'Orta, descrizione geologica, 1883.
Studi geologici sulle conche di Terni e di Rieti. Contributo allo studio della fauna liassica dell'Appennino Centrale, 1883.
Appunti per la paleontologia miocenica della Sardegna, Tip. della R. Accademia dei Lincei, Roma 1887.
Il terreno. Nozioni di geologia dinamica, storica e agraria, Utet, Torino 1898.
Trattato di geologia con particolare riguardo alla geologia d'Italia, Vallardi, Milano 1903.
Condizioni geologiche del tracciato della ferrovia in progetto in Alto Val Pellice-Rorà-Cave, 1909.
Relazioni Scientifiche della Spedizione Italiana De Filippi nell'Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn cinese (1913-1914). Serie II. Volume XI : Rocce - Fossili - Piante - Osservazioni antropometriche, 1933.
Torquato Taramelli. Rammentato dal Socio nazionale resid. Carlo Fabrizio Parona nella Adunanza a Classi Unite del 7 giugno 1934, 1934.
Note
^Questa è la data di nascita secondo PARONA, Carlo Fabrizio, su treccani.it. URL consultato il 29 luglio 2018., secondo altre fonti sarebbe nato l'8 di maggio Carlo Fabrizio Parona, su geoitaliani.it. URL consultato il 29 luglio 2018.
^ Caffaratto, Daniela e Borgi, Elena, Tra le carte della scienza : l'archivio storico dell'Accademia delle scienze di Torino dal passato alla modernità, ISBN978-88-88000-79-4, OCLC1005674237.
Michele Gortani, Carlo Fabrizio Parona. Cenni e ricordi, Azzoguidi, Bologna, 1939.
Federico Sacco, Carlo Fabrizio Parona (1855-1939), Iter, Torino,1939.
Elena Borgi, Daniela Caffaratto (a cura di), Tra le carte della scienza. L'archivio storico dell'Accademia delle Scienze di Torino dal passato alla modernità, Torino, Hapax, 2017, pp. 83-85.