Carlo Egon II di Fürstenberg
Carlo Egon II di Fürstenberg (Praga, 28 ottobre 1796 – Ischl, 22 ottobre 1854) fu dal 1799 al 1806 principe sovrano di Fürstenberg-Pürglitz, dal 1804 al 1806 principe sovrano di Fürstenberg e dal 1806 al 1854 principe titolare di Fürstenberg-Fürstenberg, nonché primo vicepresidente degli stati generali del Baden dal 1819 al 1852. BiografiaInfanzia ed ascesa al PrincipatoCarlo Egon era l'unico figlio del generale austriaco principe Carlo Luigi di Fürstenberg e di sua moglie, la principessa Elisabetta di Thurn und Taxis. Pochi giorni dopo la morte di suo padre (25 marzo 1799), morì anche suo cugino Carlo Gabriele della linea di boema di Křivoklát (13 dicembre 1799), alla giovanissima età di 14 anni. Suo zio Carlo Gioacchino, ultimo discendente maschio della linea principesca dei Fürstenberg, morì nel 1804 e come tale Karl Egon ereditò complessivamente tutti i beni della sua famiglia unendoli in un solo dominio, lasciando indipendente solo il ramo della casata dei Fürstenberg in Moravia. Fu proprio un suo lontano zio, il langravio moravo Gioacchino Egon di Furstenberg che nel 1804 prese la reggenza col nipote Carlo Egon che all'epoca aveva solo sette anni, ed intraprese contemporaneamente una relazione extraconiugale con la principessa vedova, la madre del principe. MatrimonioIl 19 aprile 1818, a Karlsruhe, il principe Carlo Egon sposò la principessa Amalia di Baden, figlia del granduca Carlo Federico di Baden. Principe titolare di Fürstenberg-FürstenbergNel 1806 il Principato di Fürstenberg-Fürstenberg venne mediatizzato: questa decisione venne presa soprattutto perché i Fürstenberg avevano vastissimi possedimenti, ma non avevano ottenuto mai a tutti gli effetti il riconoscimento di un principato imperiale e come tale il loro territorio risultò incluso nel Granducato di Baden, nel Regno di Württemberg e nel Principato di Hohenzollern-Sigmaringen che sopravvissero all'epoca napoleonica. Sia la principessa Elisabetta che Gioacchino Egon si portarono al Congresso di Vienna nel tentativo di annullare questa decisione ma tutto fu vano. Nel 1836, Carlo Egon venne nominato cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro. Ruolo politico dopo la mediatizzazione del PrincipatoCome aristocratico, pur con la mediatizzazione del suo principato, Carlo Egon era divenuto automaticamente membro della prima sezione degli stati generali del Granducato di Baden di cui divenne, dal 1819 al 1852 ininterrottamente per 33 anni, vicepresidente, durante la presidenza del principe Guglielmo di Baden. Per la dislocazione dei suoi ex possedimenti fu membro degli stati generali del Württemberg e dello stato prussiano, senza mai però riuscire a ricoprire cariche equivalenti elevate. La letteratura storica dei contemporanei lo descrive come un progressista e pare che abbia dato un contributo notevole per l'emanazione di una legge per la libertà di stampa che ebbe il pregio se non altro di garantirla nel Baden. MecenatismoPur avendo perso la qualifica di principe sovrano, Carlo Egon II continuò a risiedere nello storico castello di famiglia a Donaueschingen ove coltivò la passione per la musica ed il teatro assieme alle varie collezioni di dipinti, incisioni, monete e manoscritti. Dal 1818 al 1822 assunse Conradin Kreutzer come maestro di cappella a Donaueschingen, chiamando a sostituirlo dal 1822 al 1866 il boemo Václav Kalivoda. Carlo Egon inoltre ampliò la Biblioteca di Corte di Donaueschingen, in particolare con l'acquiszione della collezione Laßberg nel 1853 e la aprì per la prima volta al pubblico. DiscendenzaIl principe Carlo Egon e la principessa Amalia di Baden ebbero:
Ascendenza
OnorificenzeBibliografia
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