Fu un attivo artista del barocco siciliano, soprattutto scultore e decoratore dei principali poli monumentali della città di Palermo.
Biografia
Componente di una nutrita famiglia di artisti provenienti da Carona stabilitasi rispettivamente nell'Italia settentrionale, a Roma e in Sicilia. Figlio di uno scultore di marmo del ramo familiare insediatosi a Genova, della sua formazione e del suo arrivo a Palermo nulla è noto.
Nel 1655 a Palermo riceve la commissione dall'arcivescovo e presidente del regno di SiciliaMartín de León Cárdenas per dirigere progetti di riqualificazione urbana, nonché per la risistemazione del piano della cattedrale.
1661, Teatro marmoreo, statue e sculture marmoree raffiguranti i sovrani spagnoli, le allegorie delle quattro parti del mondo e degli otto regni di Filippo IV, i trionfi d'armi sui quattro re mori soggiogati, opere realizzate con la collaborazione di Gaspare Guercio, comprese nel monumento ubicato in piazza della Vittoria di Palermo.[2]
^Vincenzo Mortillaro, "Guida per Palermo e pei suoi dintorni del barone V. Mortillaro" [1]Archiviato il 9 luglio 2017 in Internet Archive., Palermo, Tipografia del Giorn. Letterario, 1836.