Carl Raab
Carl Raab (Stoccolma, 14 giugno 1659 – Karlskrona, 3 marzo 1724) è stato un marinaio e militare svedese. Combatté in seno alla Reale Marina svedese durante la Guerra di Scania e poi nella Grande guerra del nord, distinguendosi particolarmente durante la Battaglia di Hogland contro una squadra navale russa l'11 luglio 1713. BiografiaNacque a Stoccolma il 14 giugno 1659, figlio di Axel[2] e di Françoise de la Moen, nel 1674 entrò volontario nella Reale Marina svedese, andando a servire volontariamente nelle marina olandese l'anno successivo per acquisire esperienza.[1] Rientrato in Patria fu promosso tenente d'artiglieria [3] nel 1683, Underlöjtnant il 20 agosto 1686, Överlöjtnant nel 1689, Amiralitetskapten il 17 settembre 1697, Holmmajor il 9 dicembre 1712, e Kommendörs il 3 agosto 1717.[1] Carriera bellicaDurante la guerra con la Danimarca,[1] il 1 luglio 1677 prese parte alla battaglia navale di Kjögebukt.[4] Il 3 maggio 1679[5] una formazione di cinque navi[6] svedesi impegno combattimento con una formazione navale danese. Egli si trovava al comando della fregata da 36 cannoni Fredrika Amalia,[5] ed al termine della violenta battaglia il comandante danese decise di rientrare a Copenaghen. Ricevuti rinforzi[7] tra il 27 giugno e il 2 luglio le navi svedesi si scontrarono con quelle danesi vicino all'isola di Bornholm, costringendo la forte flotta nemica a ritirarsi.[1] Con lo scoppio della Grande guerra del nord, il 22 febbraio 1700, egli assunse il comando del vascello Wenden da 72 cannoni, e il 4 agosto prese parte allo sbarco delle truppe svedesi al comando del Re Carlo XII a Humlebæk,[8] nel Sjælland.[9] Tale sbarco[10] colse di sorpresa il re di Danimarca Federico IV, che vista minacciata la sua capitale[11] il 18 agosto si affrettò a firmare il trattato di Trevendal.[10] Alle tre del mattino dell'11 luglio 1713, al comando dei vascelli Ösel (56 cannoni), Estland (48) e Verden (54)[12] impegnò combattimento[13] contro una squadra russa composta da 11 navi tra grandi e piccole, più due brigantini,[13] e nella violenta lotta tre vascelli russi si arenarono, uno dei quali, il Viborg da 50 cannoni, dovette essere incendiato per non lasciarlo al nemico.[14] Naturalizzato nobile svedese il 13 novembre 1719,[1] si spense a Karlskrona il 1 marzo 1724. Successivamente la salma venne traslata nella Chiesa di Torsås, nella Contea di Kalmar.[1] Sposato dal 13 luglio 1680 con la signorina Ursila Witzell (3 marzo 1663-10 marzo 1715), la coppia ebbe tre figli Carl (1699-1749), Verner (1688-1751), e Charlotta Sophia (1786-1728). Note
Bibliografia
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