Rottmann apparteneva al circolo di artisti che orbitava intorno al re di BavieraLudovico I a fu da questi incaricato in esclusiva di dipingere paesaggi in grande formato. È noto per la sua pittura di soggetti mitico-eroici. Il suo ciclo di paesaggi greci è considerato il suo capolavoro.
Carl Anton Joseph Rottmann nacque nell'attuale quartiere di Heidelberg, Handschuhsheim l'11 gennaio 1797. Qui apprese i primi rudimenti di disegno dal padre Friedrich, che insegnava Disegno presso l'Università Ruperto Carola di Heidelberg e dipingeva colà, nei suoi primi periodi artistici, visioni atmosferiche.
Nel 1821 si trasferì a Monaco di Baviera, ove iniziò i suoi due periodi. Nel 1824 sposò Federica Sckell, la figlia dello zio Friedrich Ludwig von Sckell, che lavorava là come Intendente di corte ai giardini.
Sckell gli favorì la conoscenza del re Ludovico I, che gli rese possibile tra il 1826 e il 1827 un viaggio in Italia, per ampliare il proprio repertorio di soggetti, che fino ad allora si limitavano a paesaggi della propria terra.
Rientrato in patria, egli ebbe dal re il compito di dipingere un ciclo di paesaggi monumentali italiani nelle arcate del giardino di corte di Monaco. Il ciclo di 28 dipinti murali con la tecnica dell'affresco terminato nel 1833 diede al legame di Ludovico I con l'Italia un'espressione visibile ed elevò la pittura paesaggistica come genere al livello della pittura a soggetto storico, cui si concentrarono i rimanenti grandi incarichi di Ludovico I nel campo della pittura monumentale. Il re stesso scrisse per ognuno un suo personale distico.
Nel 1834 Rottmann ebbe dal re l'incarico di realizzare un secondo ciclo, ora dedicato ai paesaggi della Grecia, ciclo che viene attribuito al suo terzo periodo. Originalmente previsto anch'esso per le arcate del giardino di corte, si compose di 23 grandi dipinti di paesaggi, posti infine in mostra nella Nuova Pinacoteca, da poco costruita, di Monaco, ove venne loro dedicata una propria sala. Nel 1841 Rottmann fu nominato dal re pittore di corte.
Rottmann morì all'età di 53 anni, il 7 luglio 1850 a Monaco. La sua tomba si trova nell'Antico Cimitero Sud di Monaco (Campo 6 – serie 7 – posto 33/34)
Il suo fratello minore Leopold Rottmann fu suo allievo.
Opere
Wertheim am Main (Hamburg, Kunsthalle), 1822, olio su tela, 32 x 48 cm
Inntal bei Neubeuern (Nürnberg, Germanisches Nationalmuseum), 1823, olio su tela, 32 x 46 cm
23 Paesaggi della Grecia (Monaco, Neue Pinakothek), 1838-50, la prima tecnica antica di pittura dell'encausto, dal 1841 in una propria mescolanza di olio, resina damar e cera d'api.
(In lingua tedesca salvo diverso avviso)
In ordine cronologico:
Hyacinth Holland, Karl Obser, Rottmann, Karl in Allgemeine Deutsche Biographie, Band 29, Duncker & Humblot, Leipzig 1889, S. 395–399.
Karl Lohmeyer: Heidelberger Maler der Romantik. Heidelberg 1935. S. 231–310.
Erika Bierhaus-Rödiger: Carl Rottmann 1797–1850. Monographie und kritischer Werkkatalog. Mit Beiträgen von H. Decker und Barbara Eschenburg. Prestel, München 1978, ISBN 9783791304175.
Annette Frese: Carl Rottmann (1797–1850) - Zum 200. Geburtstag des Landschaftsmalers (= Bildhefte des Kurpfälzischen Museums der Stadt Heidelberg. Heft 5). Heidelberg 1997.
Christoph Heilmann, Erika Rödiger-Diruf (Hrsg.): Landschaft als Geschichte - Carl Rottmann 1797–1850. Hofmaler König Ludwigs I. Katalog zu den Ausstellungen im Kurpfälzischen Museum Heidelberg 16. November 1997 – 18. Januar 1998 und der Kunsthalle der Hypo-Kulturstiftung München 30. Januar – 13. April 1998. Hirmer, München 1998, ISBN 3-7774-7740-0.
Bayerische Staatsgemäldesammlungen (Hrsg.): Neue Pinakothek. Katalog der Gemälde und Skulpturen. DuMont, Köln 2003, ISBN 3-8321-7349-8, S. 320–333.
Herbert W. Rott, Renate Poggendorf, Elisabeth Stürmer, Bayerische Staatsgemäldesammlungen (Hrsg.): Carl Rottmann. Die Landschaften Griechenlands. Katalog zur Ausstellung „Zehn Tonnen Hellas. Carl Rottmanns Griechenlandzyklus“, Neue Pinakothek München, 25. Januar – 29. April 2007. Hatje Cantz, Ostfildern 2007, ISBN 978-3-7757-1843-1.