CapoletteraCon il termine capolettera si intende la lettera iniziale della prima parola della prima riga di un testo. Per i manoscritti antichi si usa spesso il termine iniziale (e talvolta quello creato nel XIX secolo in area anglosassone di versale[4][5]). In genere, nei manoscritti miniati, il capolettera era di dimensioni maggiori rispetto alle altre consonanti e vocali seguenti, e veniva decorato con disegni particolari dagli amanuensi. Dall'introduzione della stampa da parte di Johannes Gutenberg, il capolettera, a seconda dello stile di stampa utilizzato, è limitato alla rappresentazione della prima lettera in dimensioni maggiori, ma senza elaborati particolari. TipologiaMorfologicamente i capilettera possono essere divisi in varie categorie, soprattutto per i manoscritti antichi:[6]
Nell'uso moderno a stampa i capilettera sono solamente più grandi delle successive lettere e quasi sempre dello stesso tipo di carattere del corpo principale del testo. Il capolettera può essere sulla linea di base della prima linea di testo, sullo stesso margine, come nell'esempio seguente. Questa è l'impaginazione più semplice da creare al computer, incluso l'HTML:
Altrimenti,l'iniziale può trovarsi nel margine sinistro esteso ad uopo. In processori "word" e HTML, si può ottenere inserendo due celle, una per l'iniziale e l'altra per il resto del testo. Esempio:
Con un capo lettera tipo drop cap, l'iniziale risiede all'interno del margine sinistro e superiore in uno spazio creato dentro al corpo del testo, la lettera si estende in basso attraverso più linee di testo. Nei browser dei computer moderni si può ottenere con una combinazione di HTML e CSS usando il setting float: left;. Una soluzione solo CSS è quella di usare lo pseudo-elemento :first-letter. Questo è un esempio di questo formato:
In alcuni manoscritti antichi la prima lettera del corpo del testo che segue il capolettera può essere a sua volta maiuscola e ingrandita, come nell'immagine a inizio pagina del salterio della Biblioteca Scarabelli dove alla B iniziale segue una E maiuscola. Nei testi scritti in insulare era comune la pratica di continuare a porre lettere maiuscole (al tempo in realtà percepite come scritte in un carattere diverso) via via più piccole fino a raggiungere la grandezza del corpo del testo creando l'effetto definito "diminuendo" StoriaNel IV secolo appaiono i primi esempi di capolettera ad oggi conosciuti. A quel tempo non era in uso l'abitudine di spaziare tra di loro le parole, le frasi e i paragrafi. La comunicazione era quasi esclusivamente orale, e lo scritto era principalmente un modo per fissare su un supporto stabile le parole. La lettura veniva usata soprattutto per richiamare alla mente ciò che perlopiù era già noto, spesso a memoria, dal lettore. Gli scribi usavano i capilettera per interrompere la continuità grafica, indicando il punto d'inizio di una nuova sezione logica del testo, non avevano quindi la funzione di decorare ma quella di aiutare il lettore a trovare il passo che lo interessava, o a mantenere il filo della lettura. Con il tempo si introdusse la colorazione per meglio evidenziarli (spesso col rosso minio, da cui la parola "miniare"), quindi di decorarli con figure che richiamassero il tema del testo che seguiva la lettera per aiutare ulteriormente il lettore. Nel Medioevo la decorazione dei capilettera di libri di pregio (soprattutto bibbie, libri liturgici e copie di scrittori classici) era ormai un'arte, la miniatura, che travalicò i capilettera per invadere i margini prima, l'intera pagina poi. Mantennero un profilo più umile i capilettera usati in testi più mondani come le liste di carattere commerciale o contabile/amministrativo; in questi casi erano di solito semplicemente colorati in rosso, chiamato in latino "rubricum", da qui la parola rubrica. L'uso delle iniziali divenne sempre meno funzionale e più decorativo con il consolidarsi dell'abitudine, in epoca carolingia, all'uso delle spaziature del testo, e con il cambiamento del ruolo della lettura in epoca basso-medievale, per il diffondersi della cultura a opera delle università. In più l'introduzione della stampa mobile rese complessa l'impaginazione con capilettera troppo grandi e ancor più la loro decorazione se non ridotta al minimo. Tutto questo e il mutare dei gusti ha portato i capilettera a diventare sempre più piccoli e semplici, fFino al XX secolo in cui il loro uso era praticamente limitato a certificati e diplomi. Eccezione erano quei libri cui si volesse conferire un effetto di antico.[7] Con l'introduzione della composizione tipografica digitale, che ha portato una notevole libertà all'impaginazione, l'uso del capolettera sta lentamente tornando sia in stampa che su pagine digitali, mantenendone comunque l'uso per scopi stilistici o di genere. InformaticaIn programmi di scrittura come Microsoft Word è possibile creare capolettera con appositi comandi[8]. Nello sviluppo di pagine web è possibile creare capolettera attraverso i CSS[9][10]: <p><span class="first-letter">F</span>rase di prova<p>
.first-letter {
font-size: 35px;
line-height: 70px;
}
Un'alternativa è: <p class="subhead">Frase di prova<p>
.subhead {
initial-letter: 2;
}
/* con maggiore formattazione del capolettera (colori, effetti, ecc): */
.subhead ::first-letter {
-webkit-initial-letter: 4;
initial-letter: 4;
color: orange;
font-weight: bold;
margin-right: .75em;
}
Note
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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