Capo Vil'd
Capo Vil'd (in russo мыс Вильда) si trova sulla costa nord-occidentale della penisola del Tajmyr, nel territorio di Krasnojarsk, in Russia. Si affaccia sul mare di Kara e separa la baia Sljudjanaja (бухта Слюдяная, buctha Sljudjanaja) dalla baia Ėklips (бухта Эклипс, buchta Ėklips). Poco più di 2 km a nord di capo Vil'd ci sono le due piccole isole di Mjačin. StoriaCapo Vil'd, come l'isola di Vil'd (che si trova in direzione est nel golfo di Middendorff) prende il nome dal fisico e geofisico di origine svizzera Heinrich von Wild (1833-1902), chiamato in russo Genrich Ivanovič Vil'd[1]. Nel 1919 la Maud, la nave dell'esploratore norvegese Roald Amundsen, abbandonò su capo Čeljuskin due uomini, Peter Tessem[2] e Paul Knutsen[3], dopo aver fatto base per l'inverno e continuò il proprio viaggio verso est[4]. Nel 1921, Nikifor Alekseevič Begičev (1874-1927) guidò una spedizione sovietica alla ricerca di Tessem e Knutsen, su richiesta del governo della Norvegia. Controllando i resti dei fuochi, Begičev fu in grado di stabilire che gli uomini di Amundsen erano passati da capo Vil'd, a più di metà strada del loro viaggio, e che fino a quel punto tutto era andato bene. In seguito, il capitano Jakobsen, un norvegese che accompagnava Begičev, trovò una slitta abbandonata 90 km a ovest di capo Vil'd, segno che qualcosa era andato storto per i suoi due sfortunati connazionali[5]. Note
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