Ad aprile 2018[1] il telescopio è stato dotato di uno spettro-polarimetro ad infrarossi ad alta precisione: SPIRou (SpectroPolarimètre InfraRouge). Lo strumento è stato progettato specificatamente per rilevare esopianeti di tipo terrestre in zone abitabili intorno a stelle nane rosse vicine e per lo studio della formazione di stelle simili al sole.[2]
Ricerca e risultati scientifici
Ad agosto 2018 è stato pubblicato[3] uno studio concernente la scoperta di una stella, Pristine 221.8781+9.7844, considerata tra le più antiche della Via Lattea. L'analisi spettroscopica della sua atmosfera effettuata con i telescopi del gruppo Newton e con lo strumento UVES del VLT ha evidenziato una carenza di metallicità di un fattore da 10.000 a 100.000 rispetto al Sole con poca presenza di carbonio. La sua purezza rispetto alle stelle generatesi a seguito della morte di quelle di popolazione I la rendono un oggetto molto interessante per lo studio delle dinamiche che hanno originato la Via Lattea e le sue stelle.[4]
^SPIROU, su spirou.irap.omp.eu. URL consultato il 13 luglio 2018.
^(EN) Else Starkenburg David S Aguado et al., The Pristine survey IV: approaching the Galactic metallicity floor with the discovery of an ultra-metal-poor star (abstract), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 481, n. 3, 11 dicembre 2018, DOI:10.1093/mnras/sty2276.