Campo ordinatoIn matematica, e più precisamente in algebra, un campo ordinato è un campo dotato di un ordinamento totale "compatibile" con le operazioni del campo. Il concetto fu introdotto da Emil Artin nel 1927. DefinizioneUn campo K dotato di un ordine totale ≤ è un campo ordinato se sono verificate le proprietà seguenti per ogni a, b, c nel campo:
ProprietàAltre relazioniDagli assiomi seguono le proprietà seguenti, valide per ogni a, b, c, d in K:
UnitàIl numero 1 è positivo. Infatti se per assurdo 1 non è positivo allora lo è −1, che implica a sua volta che 1 = (−1)(−1) è positivo. CaratteristicaUn campo ordinato ha caratteristica 0. Infatti 1 > 0 implica 1 + 1 > 0, quindi 1 + 1 + 1 > 0, ecc. e quindi non è possibile ottenere zero come 1 + 1... + 1. SottocampiOgni sottocampo di un campo ordinato è un campo ordinato (con lo stesso ordinamento). Il più piccolo sottocampo è isomorfo al campo dei numeri razionali (questa proprietà è valida in tutti i campi a caratteristica zero), con il loro ordinamento standard. Campo archimedeoUn campo ordinato si dice archimedeo se dati comunque due elementi e con esiste tale che . Si dimostra che un campo è archimedeo se e solo se ogni suo elemento sta tra due elementi del sottocampo razionale. Ad esempio, il campo dei numeri reali è archimedeo, mentre quello dei numeri iperreali non lo è, così come quello dei numeri p-adici. Se un campo ordinato non è archimedeo, esisteranno almeno due elementi (supponiamoli positivi, ma lo stesso discorso vale qualora fossero negativi, con le dovute modifiche) , , con >>0, tali che, scelto comunque un numero naturale , si abbia ; si dice allora un infinitesimo. I campi non archimedei sono un concetto forse controintuitivo ma importante nell'analisi non standard. EsempiEsempi di campi ordinati sono i seguenti: Esempi di campi non ordinati sono i seguenti: Bibliografia
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