La campanula soldanella (nome scientifico Campanula rotundifoliaL.) è un'elegante e delicata pianta dai fiori blu a forma di campana, appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]
Etimologia
Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (“rotundifolia”) fa riferimento alla forma delle foglie basali.[4][5]
L'altezza di queste piante è variabile da 10 a 60 cm. La forma biologica è definita come emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Se stropicciata o spezzata la pianta rilascia un succo bianco lattiginoso e denso (contengono infatti lattice lattescente e accumulano inulina).[8][9][10]
Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un rizoma sottile e strisciante non lignificato.
Parte epigea: la parte aerea ha un portamento eretto e lievemente incurvata nella parte alta. Alla base è coperta da peli pubescenti (brevi e sottili). Il fusto principale normalmente termina in una rosetta sterile (senza fiori), all'ascella della quale sono inseriti uno o più fusti fioriferi laterali.
Foglie
Foglie basali: le foglie basali hanno il colore verde scuro e sono arrotondate – reniformi; hanno un lungo picciolo e praticamente spariscono alla fioritura (ma non del tutto e comunque se rimangono sono ridotte). La lamina è grossamente dentata. Dimensione del picciolo: 3 – 6 cm; dimensione della lamina: 1 – 2 cm.
Foglie cauline: la foglie cauline sono lineari – lanceolate e sono progressivamente più ristrette. Dimensione media delle foglie cauline: larghezza 1 – 5 mm; lunghezza 20 – 50 mm.
Infiorescenza
L'infiorescenza è del tipo racemopauciflora (pochi fiori) con fiori penduli (mentre i boccioli sono eretti, mentre alla fioritura il fiore è patente). In fase di appassimento i fiori accentuano l'inclinazione-pendenza. I peduncoli fiorali sono grossi quanto le ramificazioni finali del fusto.
Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula
Calice: il calice ha 5 denti molto sottili tipo lacinie lunghe quasi la metà del calice; le lacinie rispetto alla corolla sono quasi patenti. Dimensione dei denti: 4 – 8 mm.
Corolla: la corolla è campanulata e di colore blu intenso (o blu chiaro o anche bianco e rosa) ed ha 5 divisioni o lobi. La lunghezza dei lobi è sempre minore di un terzo della lunghezza del tubo corollino. I lobi alla base sono molto allargati e sono separati da insenature acute e all'apice sono incurvati verso l'esterno. Lunghezza della corolla: 12 – 25 mm.
Androceo: gli stami sono 5; le antere sono libere e lunghe quanto i filamenti staminali; il polline è 3-porato e colorato di giallastro o rossastro.
Fioritura: fiorisce da (maggio) giugno a settembre
Frutti
Il frutto consiste in una capsula pendula triloculare. La deiscenza avviene per valve basali. Dimensione della capsula: 3 – 4 mm di diametro.
Riproduzione
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama - api). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[10]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico della specie (area di origine) è Nord e Centroeuropeo, ma anche Eurasiatico; quindi la “Campanula soldanella” è una specie originaria della maggior parte delle zone temperate settentrionali del mondo.
Habitat: l'habitat tipico per questa pianta sono i prati asciutti e magri, i pendii sassosi e le rupi; ma anche i margini erbacei, le pinete e i gineprai. La specie è sinantropa (può crescere in ambienti non naturali) e non è nitrofila. Il substrato preferito è calcareo ma anche siliceo con pH neutro, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.
Distribuzione altitudinale: da 100 a 2000 ms.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte quello subalpino.
Fitosociologia
Dal punto di vista fitosociologicoCampanula rotundifolia appartiene alla seguente comunità vegetale:[12]
Formazione: delle comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Classe: Festuco-Brometea
Ordine: Brometalia erecti
Alleanza: Mesobromion
Tassonomia
La famiglia di appartenenza della Campanula rotundifolia (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamigliaCampanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale, ossia hanno origine dai territori delle zone temperate dell'emisfero boreale (una ventina e forse più sono originarie dell'America del Nord). È comunque dalle regioni mediterranee che si pensa abbia avuto inizio la distribuzione, nel resto del mondo, di queste piante.[11][13][14]
Il Sistema Cronquist assegna al genereCampanula la famiglia delle Campanulaceae e l'ordine delle Campanulales mentre la moderna classificazione APG la colloca nell'ordine delle Asterales (stessa famiglia). Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella in testa a questa voce).
I numeri cromosomici di C. rotundifolia è: 2n = 34, 68 e 102.[15]
Variabilità
Questa specie si presenta in diverse forme: si tratta di una specie polimorfa (sia tetraploide che esaploide, ma anche diploide). Le caratteristiche morfologiche possono cambiare a seconda delle varie popolazione che comunque rimangono sempre interfertili. Le varietà maggiori le troviamo nell'ovario che può essere glabro o papilloso, nel fusto che può essere pubescente oppure no e nelle foglie che possono o no essere cigliate alla base.
Il polimorfismo di questa pianta ha generato non poca confusione nella tassonomia del passato (e attuale). Sandro Pignatti nella "Flora d'Italia" descrive diverse entità come specie autonome, ma attualmente considerate "incluse" in rotundifolia da alcune checklist ma non da altre.[11][12][16] Tutte queste specie sono da considerarsi di tipo corologico Endemico:
Nome scientifico e Autore
Nome comune
Caratteri notevoli
Antesi
Habitat
Distribuzione in Italia
C. forsythii (Arcang.) Podlech
C. di Forsyth
Il rizoma è lignificato e ramosissimo; le foglie all'apice sono ottuse con bordi dentati appena; lunghezza della corolla: 20 – 28 mm; il colore del polline è purpureo scuro
Le foglie basali hanno delle forme allargate, quelle medie sono caratteristicamente patenti; i fiori sono diretti in ogni senso; lunghezza della corolla: 10 – 12 mm
Il rizoma è legnoso e ingrossato; i fusti sono elevati e robusti; l'infiorescenza è ramosa nella parte inferiore; la campanula è imbutiforme ed è lunga da 10 a 17 mm
Il rizoma è sottile e ramoso; i rami dell'infiorescenza sono patenti; la corolla è strettamente imbutiforme ed è lunga da 15 20 mm; le antere sono lunghe 1,5 volte i filamenti; il polline è giallastro
Inoltre nella "Flora d'Italia" è descritta la sottospeciepedemontana Witasek (pianta con foglie cigliate alla base) distribuita soprattutto in Valle d'Aosta; mentre in altre checklist[16] è citata la sottospecie Campanula rotundifolia subsp. hispanica (Willk.) O. Bolòs & Vigo.
Sinonimi
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[16][17]
Campanula albanica Witasek
Campanula allophylla Raf. ex A.DC.
Campanula angustifolia Lam.
Campanula antirrhina Schleich.
Campanula apennina (Podlech) Podlech
Campanula arcuata var. subrhomboidalis Schur
Campanula asturica Podlech
Campanula balcanica f. racemosa (Krazan) Hruby
Campanula beckiana Hayek
Campanula bertolae Colla
Campanula bielzii Schur
Campanula bocconei Vill.
Campanula breynina (Beck) Hruby
Campanula bulgarica Witasek
Campanula caballeroi Sennen & Losa
Campanula carnica var. racemosa Krazan
Campanula cespitosa var. bocconei (Vill.) Steud.
Campanula chinganensis A.I.Baranov
Campanula cinerea Hegetschw.
Campanula confertifolia (Reut.) Witasek
Campanula decloetiana Ortmann
Campanula delicatula Sennen & Losa
Campanula diversifolia Dumort.
Campanula elongatifolia Sennen
Campanula euxina (Velen.) Ancev
Campanula farinulenta A. Kern. & Wettst.
Campanula forsythii (Arcang.) Podlech
Campanula fritschii Witasek
Campanula filiformis Gilib.
Campanula gentilis Kovanda
Campanula gieseckiana Vest
Campanula groenlandica Berlin
Campanula grammosepala Vuk.
Campanula grammosepala var. cardiophylla Vuk.
Campanula grammosepala var. spathiphylla Vuk.
Campanula hellenica (Hayek) Podlech
Campanula jordanovii Ancev & Kovanda
Campanula heterodoxa Vest ex Schult.
Campanula heterodoxa Bong.
Campanula heterophylla Gray
Campanula hostii Baumg.
Campanula hostii var. uniflora A.DC.
Campanula kahenae Maire
Campanula inconcessa Schott, Nyman & Kotschy
Campanula juncea Hill
Campanula lanceolata Lapeyr.
Campanula lanceolata Schur
Campanula lancifolia Schur
Campanula langsdorffiana (A.DC.) Fisch. ex Trautv. & C.A.Mey.
Campanula langsdorffiana (A. DC.) Trautv.
Campanula legionensis Pau
Campanula linifolia Schrank
Campanula linifolia var. heterodoxa (Vest ex Schult.) Ledeb.
Campanula linifolia var. langsdorffiana A.DC.
Campanula linifolia f. langsdorffiana (A.DC.) Voss
Campanula linifolia var. major Timb.-Lagr.
Campanula linifolia var. tenuifolia Timb.-Lagr.
Campanula lobata Schloss. & Vuk.
Campanula longisepala Podlech
Campanula lostrittii Ten.
Campanula macrorhiza A. DC.
Campanula marchesettii Witasek
Campanula marchesettii var. calisii (Murr) Dalla Torre & Sarnth.
Campanula mentiens Witasek
Campanula micrantha Bertol.
Campanula minor Lam.
Campanula minuta Savi
Campanula moravica (Spitzn.) Kovanda
Campanula paenina Reut. ex Tissière
Campanula pennica Reut. ex Payot [Spelling variant]
Campanula pennina Reut.
Campanula pindicola Aldén
Campanula pinifolia Uechtr. ex Pancic
Campanula polymorpha Witasek
Campanula praesignis Beck
Campanula pseudovaldensis Schur
Campanula pubescens Rchb. ex Nyman
Campanula pusilla f. lobata (Schloss. & Vuk.) Vuk.
Campanula racemosa (Krazan) Witasek
Campanula reboudiana Gren. & Godr.
Campanula rhomboidalis var. lanceolata (Lapeyr.) Loisel.
Campanula rotunda Gilib.
Campanula rotundifolia subsp. confertifolia (Reut.) Witasek ex Vacc.
Campanula xylorrhiza (O. Schwarz) Á. Löve & D. Löve
Depierrea campanuloides Schltdl.
Rapunculus esculentus Steud.
Specie simili
La grande variabilità della Campanula rotundifolia può far sì che alcuni suoi individui abbiano delle caratteristiche morfologiche vicine ad altre specie. Normalmente la Campanula rotundifolia si distingue dalle altre specie simili soprattutto per le foglie basali rotonde e dentate che possono essere ancora presenti alla fioritura. Qui di seguito sono elencate alcune specie che possono essere confuse con la specie di questa voce:
Campanula cochleariifolia Lam. (1785) – Campanula dei ghiaioni: è meno alta (arriva fino a 15 cm); le foglie basali sono più larghe e il margine fogliare non è dentato; i boccioli sono inclinati. L'areale, in Italia, è più ampio: arriva fino agli Appennino centrale.
Campanula scheuchzeri Vill. – Campanula di Scheuchzer: è meno alta (arriva fino a 30 cm); le foglie basali sono cuoriformi; l'infiorescenza è formata da un unico fiore; il portamento del fiore varia con l'antesi (bocciolo pendulo, fiore eretto, poi pendulo); le antere sono più lunghe dei filamenti. Distribuzione italiana: nord e centro.
Usi
Questa pianta, nei paesi di religione cattolica romana, è dedicata a San Domenico.
Un tempo era considerata un rimedio per l'epilessia, uso oggi completamente abbandonato.
Cucina
Una volta le sue radici venivano consumate come quelle della “Campanula commestibile” (Campanula rapunculus).
Giardinaggio
I fiori presi singolarmente non sono molto significativi, ma messi in una aiuola insieme con molte piante della stessa specie raggiungono grandi effetti ornamentali.
Industria
I fiori, se sottoposti a torchiatura, secernono un liquido che serve come inchiostro che con l'aggiunta di allume diventa verde.
1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 41, Berlin, Heidelberg, 2007.
Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.