Navigatore, raccontò alcune sue esperienze in libri quali I sommergibili nella guerra mondiale (1935), Corazzate: le più grandi battaglie navali, 1914-1918 (1936), Incrociatori corsari (1936), tutti firmati con il nome di Cap. Calogero Ciancimino. Come romanziere è ricordato tra gli autori "salgariani",[1] e come ghost writer del più celebre Luigi Motta,[2] assieme al quale firmò vari romanzi tra i quali Il prosciugamento del Mediterraneo (1931), ambientato nel futuro 1956, considerato una delle opere della prima fantascienza italiana tra le due guerre assieme ad altre di Ciancimino.[3] Venne sepolto al cimitero maggiore di Milano, ove i suoi resti sono stati poi tumulati nella tomba familiare.[4]