Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Cagliari Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 1975-1976.
Stagione
Dopo dodici stagioni di massima serie in questa amara stagione 1975-1976 il Cagliari ritorna in Serie B.
Si ammaina anche una bandiera, quella del fortissimo centrocampista brasiliano Nenè presente in queste dodici stagioni nelle file rossoblù, con 390 presenze ufficiali, di cui 311 nella massima serie: la sua ultima gara giocata con la maglia del Cagliari è quella del 4 aprile 1976, un pareggio esterno per 0-0 contro il Cesena.[2]
Lo scudetto è stato vinto dal Torino con 45 punti, davanti alla Juventus con 43 punti, terzo il Milan con 38 punti. Con i sardi ultimi con 19 punti, retrocedono il Como con 21 punti e l'Ascoli con 23 punti.
L'inizio della stagione è disastroso, nessuna vittoria nel girone 7 di Coppa Italia, undici partite senza vittorie in campionato ed ultimo posto con 6 punti al termine del girone di andata. Nel girone di ritorno il Cagliari raccoglie 13 punti, non male, ma non bastano per mantenere la categoria. Nel girone di ritorno la squadra sarda deve rinunciare al suo totem Luigi Riva che si infortuna gravemente al Sant'Elia nell'ultima di andata contro il Milan, per lui stagione finita con grande anticipo, nelle prime 14 giornate aveva realizzato 6 reti.
Il 7 dicembre viene esonerato l'allenatore Luis Suarez che non aveva raccolto nessuna vittoria in dodici partite, otto di campionato e quattro di Coppa Italia, per sostituirlo si adotta una soluzione interna dando l'incarico a Mario Tiddia allenatore in seconda ed ex roccioso difensore rossoblù.
^Sulla panchina del Cagliari siede Mario Tiddia, allenatore in seconda dei sardi, nel corso della settimana è stato esonerato l'allenatore Luis Suarez.
Bibliografia
Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1977, Modena, Edizioni Panini, 1976, pp. 124-272.