Caesareum di Alessandria d'EgittoIl Caesareum di Alessandria d'Egitto è un tempio voluto da Cleopatra VII, ultimo faraone d'Egitto, per onorare il suo amante Giulio Cesare.[1] StoriaIl tempio iniziato per iniziativa di Cleopatra, fu quindi completato per volere di Augusto, in seguito alla vittoria di Augusto su Marco Antonio e Cleopatra. Dopo aver distrutto ogni traccia di Antonio ad Alessandria, Augusto dedicò il tempio al proprio culto.[2] Convertito in una chiesa cristiana alla fine del IV secolo, il Caesareum divenne quartier generale di Cirillo di Alessandria, Patriarca di Alessandria dal 412 al 444. La filosofa e matematica Ipazia fu assassinata nel Caesareum da una folla di monaci parabolani e cristiani, che dopo averla trascinata nel luogo di culto la fecero a pezzi e ne bruciarono i resti.[3] Parti del tempio sono sopravvissute fino al XIX secolo. Gli Aghi di Cleopatra, gli obelischi posti davanti al tempio, oggi si trovano a Central Park di New York e sul lungofiume del Tamigi, nei pressi del Victoria Park, a Londra.[4] Oggi, sul sito del Caesareum, si trova una grande statua del leader nazionalista alessandrino Sa'd Zaghlul. Note
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