Bus SCSSCS è l'acronimo di Sistema Cablaggio Semplificato. Si tratta di un bus di campo messo a punto nel 1996 da Bticino. Le sue applicazioni sono nel campo della domotica e dell'automazione degli edifici. Caratteristiche generaliIl bus SCS si basa su di doppino inguainato costituito da due conduttori flessibili con guaina intrecciati e non schermati con isolamento 300/500V - rispondente alle norme CEI 46-5 e CEI. CablaggioÈ possibile eseguire due tipi di cablaggi:
La scelta dipende dal tipo di funzione domotica che si vuole rendere disponibile e dalle esigenze installative dell'impianto. ComunicazioneAttraverso il bus SCS vengono trasmessi quattro diversi tipi di segnale in modulazione di frequenza:
FunzioniAttraverso il bus SCS sono disponibili le seguenti funzioni:
Tutte le funzioni elencate condividono la stessa tecnologia e le medesime modalità di configurazione/installazione. ConfigurazioneI dispositivi connessi al bus SCS devono essere configurati. La configurazione ne attribuisce un indirizzo e le modalità di funzionamento. Sono disponibili due modalità di configurazione:
IntegrazioneÈ possibile interagire con il bus SCS mediante un gateway e un protocollo aperto di alto livello chiamato OpenWebNet. Esistono due tipologie di gateway che comunicano mediante diversi standard di comunicazione: I gateway sono bidirezionali e traducono frame SCS in frame OpenWebNet e viceversa. Il protocollo standard OpenWebNet permette a chiunque di realizzare software per interagire con i dispositivi connessi al BUS SCS. Tale protocollo è divulgato mediante la community MyOpen. Il protocollo SCS resta un protocollo proprietario della bTicino. L'eventuale integrazione con altri bus di campo deve avvenire sempre a livello di supervisione, con la realizzazione di un software in grado di comunicare con l'SCS attraverso l'OpenWebNet. CertificazioniI dispositivi collegati al bus SCS sono certificati IMQ e sono rispondenti alle sotto elencate norme di prodotto:
Voci correlateCollegamenti esterni
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