Born to Be My Baby

Born to Be My Baby
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBon Jovi
Pubblicazione24 novembre 1988
Durata4:40
Album di provenienzaNew Jersey
GenerePop metal
Hair metal
Hard rock
EtichettaMercury
ProduttoreBruce Fairbairn
Registrazione1988
Formati7", 12", CD
Bon Jovi - cronologia
Singolo precedente
(1988)
Singolo successivo
(1989)

Born to Be My Baby è una canzone dei Bon Jovi, scritta da Jon Bon Jovi, Richie Sambora e Desmond Child. È stata estratta come secondo singolo dal quarto album in studio del gruppo, New Jersey, nel novembre del 1988. Ha raggiunto il terzo posto della Billboard Hot 100 e la settima posizione della Mainstream Rock Songs negli Stati Uniti.[1]

Nonostante il successo ottenuto, la canzone non è stata inserita nella raccolta Cross Road del 1994. Tuttavia è presente nel Greatest Hits pubblicato dal gruppo nel 2010. Appare inoltre nelle registrazioni dal vivo The Crush Tour e Live at Madison Square Garden. Una versione acustica della canzone è presente nell'album This Left Feels Right.

Informazioni sulla canzone

Il testo delle canzone può essere paragonato, per certi versi, a quello di Livin' on a Prayer, poiché entrambe le canzoni trattano di una coppia di giovani lavoratori che cercano a fatica di condurre la loro vita di coppia.[2] Nonostante ciò, a differenza del precedente, in tale brano emerge un ottimismo di fondo: i due devono lasciarsi il mondo all'esterno e continuare a lottare, perché hanno qualcosa in cui credere.

All'inizio e alla fine della canzone compare un coro di "na-na-na na, na-na na, na-na na, na" scanditi dai membri della band, al ritmo della canzone. Nel ritornello, che è ripetuto diverse volte all'interno del brano, viene usata un'allitterazione ("Born to Be My Baby").

La canzone venne inizialmente registrata in versione acustica, con solo due chitarre alla fine del pezzo. Sotto le pressioni del produttore Bruce Fairbairn, venne però rimaneggiata in chiave hard rock ed incisa nella versione finale che si trova nell'album.[2] Jon Bon Jovi disse che la canzone, se registrata nel modo in cui era stata originariamente pensata, avrebbe certamente raggiunto il primo posto in classifica;[2] spiegò inoltre che Fairbairn aveva preso quella decisione nel tentativo di creare una nuova Livin' on a Prayer.

Video musicale

Il video musicale della canzone è stato registrato interamente in bianco e nero. Dai costi molto contenuti, il video fu girato interamente in uno studio di registrazione, parallelamente all'incisione del pezzo stesso. Nella versione completa, compaiono dialoghi fra i membri della band, che provano il ritornello, insoddisfatti. Il video si segnala anche per una breve comparsa di Dorothea, futura moglie di Jon Bon Jovi.[2]

Formazione

Tracce

45 giri
  1. Born to Be My Baby – 4:40 (Jon Bon Jovi, Richie Sambora, Desmond Child)
  2. Love for Sale – 3:56 (Bon Jovi, Sambora)
Versione britannica
  1. Born to Be My Baby – 4:40 (Bon Jovi, Sambora, Child)
  2. Love for Sale – 3:56 (Bon Jovi, Sambora)
  3. Wanted Dead or Alive – 5:09 (Bon Jovi, Sambora)
Maxi singolo
  1. Born to Be My Baby – 4:40 (Bon Jovi, Sambora, Child)
  2. Love for Sale – 3:56 (Bon Jovi, Sambora)
  3. Runaway – 3:54 (Bon Jovi, George Karak)
  4. Livin' on a Prayer – 4:09 (Bon Jovi, Sambora, Child)

Classifiche

Classifiche settimanali

Classifica (1988/89) Posizione
massima
Australia[3] 30
Canada[4] 7
Germania[5] 54
Irlanda[6] 7
Italia[7] 42
Nuova Zelanda[8] 19
Regno Unito[9] 22
Stati Uniti[10] 3
Stati Uniti (mainstream rock)[11] 7
Svizzera[12] 25

Classifiche di fine anno

Classifica (1989) Posizione
Canada[13] 83
Stati Uniti[14] 39

Note

  1. ^ Allmusic (Bon Jovi charts & awards) Billboard singles, su allmusic.com, All Media Network.
  2. ^ a b c d (EN) BORN TO BE MY BABY by BON JOVI, su songfacts.com, SongFacts. URL consultato il 10 aprile 2010.
  3. ^ (EN) Australian Charts – Bon Jovi – Born to Be My Baby, su australian-charts.com, australiancharts.com.
  4. ^ Dati SoundScan
  5. ^ (DE) German Charts – Bon Jovi – Born to Be My Baby, su offiziellecharts.de.
  6. ^ Irish Recorded Music Association, Search the Charts - Born to Be My Baby, su irishcharts.ie, Fireball Media. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  7. ^ Hit Parade Italia - Indice per Interprete: B, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 15 novembre 2014.
  8. ^ (EN) New Zealand Charts – Bon Jovi – Born to Be My Baby, su charts.org.nz.
  9. ^ (EN) Chart Archive – Bon Jovi – Born to Be My Baby, su chartarchive.org, Chart Stats (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2015).
  10. ^ (EN) Bon Jovi – Chart History, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
  11. ^ (EN) Bon Jovi – Chart History (mainstream rock), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2015).
  12. ^ (DE) Swiss Charts – Bon Jovi – Born to Be My Baby, su swisscharts.com, hitparade.ch.
  13. ^ (EN) Top Singles - Volume 51, No. 8, December 23 1989, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).
  14. ^ Billboard Top 100 - 1989, su longboredsurfer.com. URL consultato il 27 agosto 2010.

Collegamenti esterni