Blackout, pubblicato nell'aprile 1982, è l'ottavo album studio della band heavy metal Scorpions, pubblicato dalla Mercury Records e prodotto da Dieter Dierks.
Descrizione
Blackout viene considerato uno dei migliori album dell'hard rock. Gli stessi Scorpions, nei loro numerosi concerti, ripropongono ancora oggi molte canzoni tratte da questo album tra le quali: Blackout, No One Like You, Dynamite e, meno spesso, When the Smoke Is Going Down. L'album è stato certificato 4 volte disco d'oro e 1 volta disco di platino, un risultato incredibile per una band tedesca, perché le band di maggior successo erano sempre state quelle provenienti da Inghilterra e Stati Uniti e incassò milioni e milioni di dollari. Nel 1982 il disco si piazzò undicesimo in Inghilterra, decimo in Germania e primo in Francia.
Nel disco Don Dokken collaborò alle parti corali per permettere a Meine di non sforzarsi troppo e di completare quindi le sue cure.
Il titolo ovviamente si riferisce non ad un blackout "meteorologico", bensì di una persona proprio sull'orlo della crisi di nervi che alla fine diventa pazza. La copertina presenta un auto-ritratto dell'artista Gottfried Helnwein[4] in camice bianco con benda in testa e forchette sugli occhi mentre lancia un urlo e manda in frantumi un vetro, ed è una delle più famose nonché meglio congegnate del genere.
Registrazione
Eccezionalmente, Blackout non è stato registrato in Germania (solo il mix di album e alcuni ulteriori registrazioni sono stati effettuati Germania, ai Dierks Studios di Colonia), ma in Francia, più precisamente nella Villa San Pecaïre vicino a Nizza.
Per il suono, la batteria è collocata nella sala da pranzo di fronte al camino, mentre le chitarre sono al piano superiore. In questa atmosfera "molto rilassante", secondo Meine, l'album fa uscire il lato più hard rock degli Scorpions.[senza fonte]
Tracce
- Blackout – 3:47 (Schenker, Meine, Rarebell, Kittelsen)
- Can't Live Without You – 3:44 (Schenker, Meine)
- No One Like You – 3:54 (Schenker, Meine)
- You Give Me All I Need – 3:36 (Schenker, Rarebell)
- Now! – 2:32 (Schenker, Meine, Rarebell)
- Dynamite – 4:10 (Schenker, Meine, Rarebell)
- Arizona – 3:51 (Schenker, Rarebell)
- China White – 6:53 (Schenker, Meine)
- When the Smoke Is Going Down – 3:49 (Schenker, Meine)
Altre partecipazioni
Classifiche
Classifiche di fine anno
Classifica (1982)
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Posizione
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Canada[13]
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82
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Francia[14]
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9
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Germania[15]
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69
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Stati Uniti[16]
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37
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Note
- ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 22 ottobre 2014. Inserire Scorpions e premere il tasto OK.
- ^ (EN) Gold Platinum Database - Scorpions, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 22 ottobre 2014.
- ^ (EN) Blackout – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 22 ottobre 2014.
- ^ Jeffrey Easton, Metal Exiles interview with Klaus Meine, su metalexiles.com. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2010).
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 36, No. 16, May 29 1982, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
- ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
- ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2013). Selezionare SCORPIONS e premere OK.
- ^ (DE) German Charts – Scorpions – Blackout, su offiziellecharts.de.
- ^ (NL) Dutch Charts – Scorpions – Blackout, su dutchcharts.nl.
- ^ (EN) Chart Archive – Scorpions – Blackout, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2014).
- ^ (EN) Allmusic (Scorpions charts and awards), su allmusic.com, All Media Network.
- ^ (EN) Swedish Charts – Scorpions – Blackout, su swedishcharts.com.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 37, No. 19, December 25 1982, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 22 ottobre 2014.
- ^ (FR) Les Albums (CD) de 1982 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2012).
- ^ (DE) Album – Jahrescharts 1982, su offiziellecharts.de. URL consultato il 22 ottobre 2014.
- ^ Billboard.BIZ: Top Pop Albums of 1982, su billboard.biz, 31 dicembre 1982. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
Collegamenti esterni
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