Bill WattersonWilliam B. Watterson II, detto Bill (Washington, 5 luglio 1958), è un fumettista statunitense autore della striscia a fumetti Calvin & Hobbes. BiografiaFiglio di James G. Watterson, consulente brevettuale, e di Kathryn, all'età di sei anni si trasferì con la famiglia a Chagrin Falls, nell'Ohio, dove sua madre divenne membro della giunta comunale. Ha un fratello più giovane, Tom, che ha insegnato in una scuola superiore ad Austin, in Texas. Nel 1980 Watterson si laureò in scienze politiche al Kenyon College di Gambier. Subito dopo il Cincinnati Post gli offrì un lavoro come disegnatore di vignette politiche per un tempo di prova di sei mesi.
Entrò quindi in una piccola agenzia pubblicitaria e vi lavorò per quattro anni come disegnatore, realizzando disegni per beni di consumo; in parallelo lavorava a progetti personali, tra cui una possibile striscia di fumetti e collaborazioni con la rivista Target: The Political Cartoon Quarterly.[2] Da artista freelance, Watterson ha lavorato su diversi progetti, come la copertina dell'album del gruppo musicale di suo fratello, calendari, decorazioni di abiti, libri scolastici, copertine di riviste.[3] Calvin and Hobbes è stato pubblicato per la prima volta il 18 novembre 1985. Watterson passò gran parte della sua carriera nel provare a cambiare l'atteggiamento della gente nei confronti dei fumetti. Egli credeva che il valore artistico dei fumetti fosse sottovalutato, lo spazio che occupavano nei giornali continuamente diminuito e spesso sottoposti ad arbitrari capricci degli editori (in una occasione, Watterson disse "Sono un disegnatore, non il leader di una impresa commerciale di Calvin & Hobbes"). Watterson credeva che l'arte non dovesse essere giudicata in base al fine per la quale fosse creata (cioè non c'è un'arte "alta" e una arte "bassa", solo arte). Watterson è anche conosciuto per le sue battaglie personali contro la struttura obbligatoria imposta dai giornali sulle vignette: il fumetto standard iniziava con un largo ed ampio rettangolo caratterizzato dal logo del fumetto, e la striscia era presentata in una serie di rettangoli di diversa larghezza, limitando le opzioni di rappresentabilità del disegnatore. Watterson riuscì, da contratto, a liberarsi di queste costrizioni per Calvin & Hobbes, disegnando il suo cartone domenicale nel modo in cui voleva. In molte tavole, le vignette sono sovrapposte o contenute in altre vignette; in altre, l'azione avviene diagonalmente rispetto alla striscia. In ogni caso, Watterson combatté costantemente contro le tante cose che egli sentiva impoverissero i suoi fumetti[4]. Egli si rifiutò di realizzare del merchandise delle sue creazioni poiché, secondo lui, tazze, adesivi e magliette avrebbero svalorizzato i personaggi e la loro personalità. Questo è anche il motivo per cui ha sempre rifiutato che la strip diventasse un cartone animato. Watterson combatté la sua difficile battaglia contro le pressioni degli editori fino (e dopo) la fine della sua carriera.[5] Watterson prese due ampie pause dallo scrivere strisce, dal maggio 1991 a febbraio 1992 e da aprile a dicembre del 1994. In una breve lettera ai lettori[6], resa pubblica il 9 novembre 1995, Watterson annunciava il suo ritiro:
L'ultima striscia di Calvin & Hobbes fu pubblicata il 31 dicembre 1995. Dal ritiro, Bill Watterson si è dedicato alla pittura, principalmente paesaggi boscosi. Ha anche pubblicato diverse antologie delle strip di Calvin & Hobbes. Vivendo relativamente recluso a Chagrin Falls[7] con sua moglie Melissa, Watterson rifiuta di firmare autografi o di dare interviste[8], comparendo solo occasionalmente agli occhi del pubblico[9]. Il 21 dicembre 1999 in un breve articolo intitolato Dipinto in un mondo buio ma gentile, scritto da Watterson in occasione dell'abbandono della comic strip Peanuts, pubblicato sul Los Angeles Times[10], Watterson rispose a 15 domande inviategli da suoi lettori[11]. PremiWatterson ha vinto lo Humor Comic Strip Award del 1988 della National Cartoonist Society, e il Reuben Award nel 1986. È stato il più giovane disegnatore a ricevere questo premio. Ha ricevuto lo stesso premio nel 1988 e nel 1992. Nel 1992 ha ricevuto il premio Alph-art per il miglior fumetto straniero al Festival d'Angoulême con l'albo Il progresso tecnologico fa "boink". Nel 1996 ha ottenuto il Premio Yellow Kid al Salone Internazionale dei Comics. Nel 2014 ha vinto il Grand Prix de la ville d'Angoulême. InfluenzeIn varie interviste, Bill Watterson ha affermato di essere stato influenzato da: Charles Schulz, per la sua opera Peanuts, Walt Kelly dal suo fumetto Pogo e George Herriman per Krazy Kat. Lo stile di Watterson mostra chiaramente anche l'influenza di Little Nemo in Slumberland, la striscia a fumetti di Winsor McCay dei primi anni del XX secolo[12][13]. Nel 1990 riconosce il proprio debito verso Krazy Kat di George Herriman nella prefazione al volume The Komplete Kolor Krazy Kat Vol 1: 1935-1936. Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia