Big Fat Mama
I Big Fat Mama sono un gruppo musicale italiano blues originario di Genova, tra i primi a proporre il genere in Italia e considerato tra i più rappresentativi gruppi a livello nazionale. Storia dei Big Fat MamaSi sono formati nel 1979 dall'iniziativa del bassista Piero De Luca, che raccoglie attorno a sé il batterista Giampiero Esposito, l'armonicista Fiorenzo Bodellini ed il chitarrista Elio Arlandi.[1] I primi anni li passarono facendosi le ossa nei club locali e facendo da spalla a bluesman famosi come Fabio Treves e Roberto Ciotti. Dopo alcuni cambi di formazione che videro entrare nel gruppo i chitarristi Paolo Bonfanti e Maurizio Renda e il batterista Mauro Mura crebbe la loro importanza tra gli addetti ai lavori, aprirono concerti di Stevie Ray Vaughan, Johnny Winter, Screamin' Jay Hawkins e collaborando con musicisti statunitensi come Louisiana Red e Johnny Mars.[1] Esordirono nel 1987 con l'album Good Man Feelin' Bad , seguito l'anno successivo da West of Where[2]. Uscì anche un doppio album dal vivo Let Us Live nel 1990 che segna la fine della collaborazione con Bonfanti che proseguì per una lunga carriera solista.[1] Nel 1992 dopo un tour di spalla a Johnny Mars anche Renda abbandonò il gruppo sostituito da Alessio Menconi. Con la nuova formazione partecipano a importanti festival blues europei a fianco di aristi come James Cotton, Magic Slim, Sherman Robertson e al Pistoia Blues Festival a fianco di Johnny Mars.[3] Ma il gruppo si scioglie e De Luca fonda i Burnin' Tribes. Nel 2001 De Luca e Renda riesumano il nome Big Fat Mama con cui pubblicano nel 2002 Goin' Back Home.[1] Il gruppo ha poi proseguito con altri lavori improntati alla ricerca del blues delle radici. Nel 2006 è uscito I Been Around, tre anni dopo Blues on My Side. Ora con formazione a quattro elementi (due chitarre) publica nel 2012 l'album tributo a Howlin' Wolf, Beware of the Wolf.[4] DiscografiaAlbum in studio
Live
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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