Bharatiya Jana Sangh
Il Bharatiya Jana Sangh è stato un partito indiano di destra esistito tra il 1951 e il 1977. Fu la frangia politica della Rashtriya Swayamsevak Sangh, una milizia volontaria di stampo nazionalista religioso. In seguito al suo scioglimento gli affiliati confluirono nel Bharatiya Janata Party, che ancora oggi rappresenta la principale forza politica conservatrice del Paese.[1] StoriaIl gruppo nacque in contrapposizione alle politiche di Jawaharlal Nehru, che i nazionalisti consideravano eccessivamente allineate con l'Occidente e troppo indulgenti nei confronti di nemici geopolitici come Cina e Pakistan. Per tali ragioni Syama Prasad Mukherjee si dimise dal Gabinetto di governo nell'aprile 1950, poi l'anno successivo fondò il BJS come propaggine della milizia RSS guidata dall'estremista di destra Madhav Sadashivrao Golwalkar.[2] Alle sue prime elezioni conquistò solamente 3 seggi. Mentre nelle votazioni del 1967 vincendo 35 seggi emerge come uno dei principali partiti del panorama indiano. Non essendo riuscito a riprendersi completamente dagli eventi che condussero allo Stato d'emergenza in India del 1975 con il relativo arresto di numerosi suoi membri, confluì nel BJP insieme ad altri partiti della stessa linea politica.[3] Note
Voci correlateCollegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia