Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Firenze nel 1949, continuò a coltivare il suo interesse giovanile per le scienze naturali, ottenendo nel 1956 l'incarico di assistente alla cattedra di Zoologia Generale dello stesso ateneo. Nel 1971 è nominato professore ordinario di Biologia Generale.[1]
Negli anni '80 Lanza ebbe modo di studiare le isole satelliti della Corsica, per le quali esisteva una bibliografia naturalistica molto scarsa.[2] Ci fu dapprima uno studio sulle piante vascolari di tutti gli scogli e gli isolotti. Lanza studiò la flora (licheni e muschi), la fauna e la vegetazione di tali isole.
Uno dei programmi zoologici della scuola fiorentina riguardò lo studio della fauna sotterranea della Somalia.[senza fonte] In quest'ambito, emersero i risultati raggiunti da Guido Chelazzi e Marco Vannini sugli adattamenti etologici in Somalia. Maggiori gli studi sui mammiferi in Somalia e anche la tartaruga verde (Chelonia mydas).
Lanza B., Enciclopedia del regno animale, Milano, Mondadori, 1982
Lanza B., Poggesi M., Storia naturale delle isole satelliti della Corsica, in L'Universo, rivista di divulgazione geografica, Firenze, Istituto Geografico Militare, 1986.
Lanza B., et al., Catalogo della mostra "Firenze e la Somalia”, Firenze 27 settembre-31 ottobre 1988, a cura di Benedetto Lanza, Alberto Breschi Eugenio Martera, Paolo Setti, Firenze, Alinea edizioni, 1988, pp. 77-99.
Benedetto Lanza, su Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze. URL consultato il 18 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2016).