Battaglia di San Pedro de las Colonias
La battaglia di San Pedro de las Colonias avvenne il 12 aprile 1914 durante la rivoluzione messicana e fu combattuta tra l'esercito ribelle della División del Norte guidata da Pancho Villa e le truppe federali al comando del brigadiere Juan Andreu Almazán inviato dal presidente Victoriano Huerta a difendere la città.[1] Fu una battaglia decisiva per il dominio del Messico settentrionale da parte delle forze rivoluzionarie. DescrizioneSan Pedro de las Colonias si trovava sulla ferrovia che portava a Monterrey e Paredón, due punti strategici importanti e per questo necessitava di essere conquistata. Intuendo questo, Huerta inviò Almazán a presidiarla. Inoltre dopo la battaglia di Torreón alcune forze federali guidate da De Maure e López vi si erano rifugiate e per questo nei piani di Villa si necessitava di doverle fermare a tutti i costi.[2] Le forze dell'esercito federale consistevano secondo la testimonianza di Villa stesso in circa 12 000 uomini[2] mentre è ignoto il numero delle truppe ribelli impiegate. Furono le truppe federali ad attaccare per prime ma le truppe nemiche si salvarono grazie alla difesa organizzata dal generale Ángeles e alla fine vinsero e conquistarono la città. La battaglia si risolse con 3 500 morti per l'esercito federale e "soli" 650 per i villisti.[3] Note
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