Battaglia di Marj al-Suffar (1126)
La battaglia di Marj al-Suffar fu combattuta il 25 gennaio 1126 tra un esercito crociato condotto da Baldovino II di Gerusalemme e il regno selgiuchide di Damasco, che era governato dall'atabeg Toghtigin. La battagliaDopo la vittoria nella battaglia di Azaz, a nord-est di Antiochia, Baldovino II condusse un esercito cristiano all'attacco di Damasco all'inizio del 1126.
L'esercito di Baldovino era costituito dai soliti cavalieri e soldati a cavallo sostenuti da lancieri ed arcieri a piedi. Della battaglia si conoscono solo pochi dettagli.
Le fonti sono contrastanti sui dettagli relativi alla tattica, ma concordano sul fatto che i Crociati non riuscirono a prendere Damasco. Un altro storico scrive "Le forze dei Crociati conseguirono una chiara vittoria ma non furono in grado di approfittare del loro vantaggio."[3] Un terzo autore riferisce che i Crociati vinsero perché Toghtigin "cadde dal suo cavallo e, pensando che egli fosse stato ucciso, i suoi compagni fuggirono".[4] A causa delle forti perdite i Crociati furono costretti a ritirarsi.[2] Questa fu una vera a e propria vittoria pirrica, così costosa da non poter essere sfruttata dai vincitori. Nel 1129, i cristiani attaccarono di nuovo Damasco, ma il loro assedio alla città non ebbe successo. NoteBibliografia
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