Battaglia di Jüterbog
La battaglia di Jüterbog fu combattuta il 3 dicembre del 1644 nella regione del Brandeburgo, durante la fase francese della Guerra dei trent'anni; le truppe svedesi al comando di Lennart Torstenson, sconfissero l'esercito imperiale. ContestoTorstenson non voleva attaccare direttamente l'accampamento dell'esercito imperiale e quindi cercò di tagliare i rifornimenti dalla Boemia e dalla Sassonia attraversando il Saale. In effetti, l'esercito imperiale finì gradualmente le provviste.[3] Gallas fu costretto a spostare il suo esercito nella notte tra il 21 e il 22 novembre a Magdeburgo. Battaglia e conseguenzeTorstensson inseguì la cavalleria imperiale. Adrian von Enkevort cadde in un'imboscata della Svezia vicino a Niemegk e il 3 dicembre fu fatto prigioniero. La restante cavalleria fuggì nell'Alta Lusazia con pesanti perdite sotto il feldmaresciallo Bruay.[1] Secondo Gallas, alla fine del mese rimanevano a Magdeburgo solo 1.500 sani e 1.200 malati. Poiché lo stesso Gallas si ammalò, il 7 gennaio del 1645 il suo subcomandante Johann Wilhelm von Hunolstein guidò i rimanenti 1.400 fanti in marcia assieme a 200 cavalieri e 12 cannoni da campo fuori da Magdeburgo. Hunolstein raggiunse Wittenberg in quattro giorni senza ulteriori incidenti e all'inizio di febbraio portò in Boemia il resto dell'esercito imperiale. Lo stesso Gallas lo seguì, arrivando a Praga il 16 febbraio.[4] Svanita la minaccia imperiale, Torstensson divise il suo esercito. Lui stesso andò in Boemia con 16.000 uomini, il generale Axel Lilienstern occupò la Sassonia elettorale e il generale Hans Christoph von Königsmarck i ducati di Brema e Verden. Note
Bibliografia
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