Base navale di Tartus
La base navale di Tartus è un'installazione della marina militare russa situata nel porto della città di Tartus, in Siria. La base è classificata ufficialmente come un centro di supporto logistico. Tartus è l'unica installazione marittima russa nel Mediterraneo e permette alle navi da guerra russe di non dover rientrare nelle basi sul Mar Nero per la manutenzione. StoriaLa base di Tartus risale all'epoca dell'Unione Sovietica, essendo stata costruita nel 1971 dopo un accordo tra l'URSS e la Siria Ba'athista e, fino alla guerra civile siriana, è stata gestita da personale navale russo. L'installazione possiede due moli galleggianti lunghi 100 metri e può ospitare fino a quattro navi di medie dimensioni. Non è invece in grado di accogliere le navi più grandi della marina russa, tra cui le fregate Neustrašimyj, i cacciatorpediniere Sovremennyj e la portaerei Admiral Kuznecov. Nel gennaio 2017 Russia e Siria hanno perfezionato un accordo per estendere il controllo russo sulla base per altri 49 anni e dare alla Russia sovranità sul territorio della base. Questo permetterà alla Russia di espandere le potenzialità dell'installazione per poter ospitare fino a 11 navi da guerra, incluse quelle a propulsione nucleare. In seguito alla fine del regime di Bashar al-Assad e alla sua fuga in Russia avvenuta nel dicembre 2024, l'autorità sulla base è passata al Governo di transizione siriano, il quale ha deciso di rescindere i contratti con la Federazione Russa. In conseguenza di ciò, nel gennaio 2025 la marina militare russa ha cominciato l'evacuazione delle attrezzature militari dalla base.[1] NoteBibliografia
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