Barnaba PanniliniBarnaba Pannilini, noto anche come Barnaba Senese (Siena, 1399 – dopo il 1446), è stato un letterato, politico e diplomatico italiano della Repubblica di Siena. BiografiaNato nel 1399, figlio dell'imprenditore tessile Nanni di Barna, fu fine umanista, protagonista della scena culturale e politica della Siena del XV secolo.[1] Secondo Giovanni Marrasio, Pannilini fu precursore degli humanitatis studia a Siena.[1] Di lui rimane una ricca silloge di epistole latine databile alla metà degli anni 1440, fondamentale per ricostruire le vicende storico-politiche senesi e le origini in città dell'umanesimo.[1] Tra i corrispondenti si annoverano: Andreoccio Petrucci, Enea Silvio Piccolomini, Leonardo Bruni, Francesco Filelfo, Agostino Dati, Antonio Pacini, Antonio Pessina, Porcelio Pandone.[1] Attivo in politica, fu membro del Consiglio del popolo nel 1423, podestà di Abbadia San Salvatore nel 1425, castellano a Radicofani nel 1427, più volte priore a Siena (1428, 1433, 1442, 1446), camerlengo dei Paschi (1441-1442) e scrittore del vino (1445).[1] Fu anche impegnato in missioni diplomatiche e ambascerie, spesso insieme all'amico Andreoccio Petrucci.[1] L'ultima attestazione di Pannilini in vita è del 1446; morì prima del 1465, anno in cui è ricordato come già deceduto.[1] Note
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