Banca Popolare di Crotone

Banca Popolare di Crotone
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Sede di via Vittorio Veneto a Crotone.
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
ISINIT0004296965
Fondazione2 maggio 1886 a Crotone
Chiusura3 marzo 2008 (confluita in Banca Popolare del Mezzogiorno)
Sede principaleCrotone
GruppoBPER
Persone chiave
Settorebancario
Prodottiservizi bancari
Slogan«La tua banca»
Sito webwww.bpcbank.it

La Banca Popolare di Crotone S.p.A. (nota anche con l'acronimo BPC) è stato un istituto di credito popolare italiano con sede a Crotone. Prima banca della Calabria[1], fu attiva in primo luogo nel circondario crotonese per oltre un secolo e, a metà degli anni '90, l'attività bancaria si estese fino a contare 44 filiali operanti nelle province calabresi di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, oltre che in quelle siciliane di Messina e Catania[2].

Storia

La banca venne fondata il 2 maggio 1886 come Società Anonima di Credito da un gruppo di cittadini (tra i quali figuravano anche Carlo Turano e Armando Lucifero[3]) allo scopo di favorire lo sviluppo del commercio e delle imprese locali[4]. Il 3 marzo 1888 l'istituto cambia ufficialmente denominazione in Banca Cooperativa di Credito in Crotone (società anonima cooperativa di credito) e successivamente Banca Popolare Cooperativa di Crotone, fino ad assumere il nome attuale[3].

Nel 1988, con 13 sportelli all'attivo, la banca arrivò a generare utili del valore di 4.000.000.000 di lire[5]. Nel 1996 avvenne il passaggio da società cooperativa a società per azioni, entrando così a far parte del gruppo bancario Banca Popolare dell'Emilia-Romagna[2].

Nel 2008 avviene la fusione tra la Banca Popolare di Crotone e la Banca Popolare del Materano, confluendo nella Banca Popolare del Mezzogiorno[6][7].

Note

  1. ^ Giuseppe De Lucia Lumeno, Le Banche Popolari in Calabria: una storia lunga 130 anni, su loccidentale.it, 08/12/2010. URL consultato il 19 novembre 2021.
  2. ^ a b Documento di registrazione Bpmezz, su popolaredelmezzogiorno.eu. URL consultato il 18 novembre 2021.
  3. ^ a b Palmieri, p. 40.
  4. ^ Banca Popolare del Mezzogiorno S.p.A. - Profilo storico, su unioncamere.gov.it. URL consultato il 19 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2021).
  5. ^ Massimo Giannini, Lobianco e Gennari sono contro Auletta, su repubblica.it, 31/08/1988. URL consultato il 19 novembre 2021.
  6. ^ Damiano Lacaria, La Bpm guarda all’altra sponda del Mediterraneo, su ilcrotonese.it, 18/07/2008. URL consultato il 19 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2021).
  7. ^ Fusione fra Crotone e Materano: nasce la Popolare del Mezzogiorno (Bper), su affaritaliani.it, 03/11/2008. URL consultato il 19 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2021).

Bibliografia

  • Vito Barresi, Crotone, storia di una banca (1886-1986). I cento anni della Banca Popolare Cooperativa, Ospedaletto, Pacini Editore, 1989.
  • Christian Palmieri, Carlo Turano (1864-1926). Democratico e socialista. Un protagonista delle vicende politiche calabresi e delle questioni meridionali tra Ottocento e Novecento, Cosenza, Pellegrini Editore, 2006, ISBN 978-88-8101-312-8.

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Controllo di autoritàVIAF (EN149945054 · ISNI (EN0000 0001 2237 6306 · SBN CFIV071239 · BAV 494/31042 · LCCN (ENn94052852 · GND (DE5196768-6 · BNF (FRcb12356572p (data)

 

Prefix: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

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