Banca Popolare di Bergamo
La Banca Popolare di Bergamo è stata una banca italiana con sede a Bergamo. StoriaNel 1869 venne fondata con pubblica sottoscrizione[1] la Banca mutua popolare della città e provincia di Bergamo, che nel 1883 divenne semplicemente Banca mutua popolare di Bergamo[2]. Nel 1922 fu aperta la prima sede fuori della provincia di Bergamo, a Milano[2]. Nel 1950 assunse il nome Banca popolare di Bergamo. Fra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta la BPB, assorbendo undici istituti minori, raggiunse dimensioni regionali[1]. Nel 1992 la BPB si è fusa con il Credito Varesino e ha assunto il nome Banca Popolare di Bergamo – Credito Varesino. È stata la prima banca popolare ad essere quotata alla Borsa Italiana[1]. Nella seconda metà degli anni Novanta acquisì il controllo della Banca Popolare di Ancona, della Cassa di Risparmio di Fano, della Banca Brignone, e nel 2001 quello di Centrobanca[2]. Il 13 dicembre 2002 è stata annunciata la fusione tra Banca Popolare di Bergamo, Banca Popolare Commercio e Industria e Banca Popolare di Luino e di Varese, autorizzata dalla Banca d'Italia nel marzo 2003 ed approvata dalle Assemblee nel mese di maggio 2003, che ha dato vita al Gruppo BPU Banca. La rete degli sportelli della BPB è stata ricostituita in forma di società per azioni con il nome di Banca Popolare di Bergamo S.p.A[3], mentre la controllante BPU rimaneva una società cooperativa. Il gruppo BPU Banca - Banche Popolari Unite si è successivamente fuso con Banca Lombarda e Piemontese nel 2007, creando UBI Banca, di cui la BPB era una "banca rete"[4]. Infine, la Banca Popolare di Bergamo è stata incorporata nella UBI Banca con decorrenza 20 febbraio 2017. Note
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