Le fortificazioni romane nella Caledonia settentrionale. Il Fortino romano di Balnageith si trova non lontano da Inverness e viene considerato come uno dei luoghi di massima penetrazione romana nel nord della Scozia.
Balnageith è il nome attuale di una località dove si troverebbero i resti di un fortino, che secondo alcuni archeologi sarebbe romano, costruito ai tempi di Giulio Agricola nella Caledonia (attuale Scozia) settentrionale
Il fortino è stato identificato tramite fotografie aeree nel 1989, vicino al porto di Forres (non lontano da Inverness). Da scavi effettuati negli anni successivi gli archeologi Jones e Daniels hanno formulato l'ipotesi che potesse trattarsi di un fortino costruito da Agricola, che avrebbe fatto parte di una serie di fortificazioni che fece nell'83-84, nel corso delle sue campagne in Britannia.[2] Il Fortino, che era situato in un punto strategico per attraversare il fiume Findhorn, fu abbandonato dai legionari romani dopo un paio di anni al massimo, anche se lo storico Breeze afferma che potrebbero esservi rimasti fino all'87.
Tacito scrisse infatti che dopo la vittoria del Monte Graupio, alcuni legionari di Agricola raggiunsero i territori dei Boresti (probabilmente gli abitanti di Forres, vicino Balnageith), dove svernarono possibilmente in fortificazioni come Cawdor e Balnageith.
«Le forze di Agricola proseguirono in fines Borestorum (fino al territorio dei Boresti) dove presero degli ostaggi e diedero ordine alla flotta di navigare intorno al nord della Britannia. Da notare che le forze di Agricola vennero poi collocate in hibernia, o quartieri d'inverno, che dovevano trovarsi vicino o all'interno del territorio dei Boresti. L'evidenza di Eastern Galcantray (e Balnageith) potrebbe addirittura far pensare che gli accampamenti fortificati fossero di fatto mantenuti per qualche tempo, ed abbandonati solo col ritiro dell'esercito romano dal nord della Scozia per ordine dell' imperatore Domiziano nell' 86/87 d.C.[3]»
Inoltre sono state rinvenute alcune monete romane dell'epoca flaviana nelle vicinanze di Balnageith, specialmente a Forres.
Caratteristiche
Barri Jones nel 1990 affermò che Balnageith era un accampamento romano di circa 2,4 ettari dotato di una torre (forse l'unica sopravvissuta all'erosione fluviale). L'esistenza di questa torre e della rampa collegata fecero affermare nel 1997 al Jones che la fortificazione molto probabilmente doveva essere stata un fortino con costruzioni interne.[4] Jones voleva effettuare ulteriori ricerche per appurare con totale certezza se era un fortino, ma è deceduto improvvisamente nel 1999. Il fortino mostra una struttura rettangolare difesa da fossato a tipica forma "V" dell'epoca di Agricola. Inoltre dal radar appare l'esistenza di un possibile "titulum" (costruzione interna) di forte romano.[5]
^The Agricolan forces continued in fines Borestorum — to the land of the Boresti — where hostages were taken, and the fleet ordered to sail around the north of Britain. Significantly, the Agricolan forces were then placed in hibernia, or winter quarters, which were presumably close to, or within, the territory of the Boresti. The evidence from Easter Galcantray (and Balnageith) may also suggest that these encampments were, in fact, maintained for some time, and were only abandoned with the removal of the Roman army from northern Scotland by the Emperor Domitian in ad 86/87 (Breeze, 1988). Richard A Gregory, "Excavations by the late G.D.B. Jones and C.M. Daniels along the Moray Firth littoral" Proc. Soc. Antiq. Scot. 131 (2001), 177–222. Il brano è tratto da pag. 217.